Quotidiano | Categorie: Politica

Comune di Caldogno e americani: prove generali di integrazione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Agosto 2012 alle 23:28 | 1 commenti

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Comune di Caldogno - Continua la collaborazione tra l'amministrazione e i soldati della Caserma Ederle di Vicenza coinvolti in progetti di pubblica utilità. Scopo principe: l'aggregazione tra le due comunità.
Vogliono diventare calidonensi doc. Sono i giovani soldati della Caserma Ederle di Vicenza che qualche settimana fa, armati di pennelli, hanno carteggiato e tinteggiato la ringhiera posteriore che delimita il Municipio di Caldogno. L'iniziativa, avviata nel maggio del 2011 con la messa a nuovo del giardino della scuola dell'infanzia di Cresole e Rettorgole, è nata per volere del colonnello David Buckingham, comandante della guarnigione, e del Sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro (nella foto Soldati Caserma Ederle e Marcello Vezzaro).

Sono più di 500 gli americani che presto si insedieranno nella Ederle 2 al Dal Molin. Il loro obiettivo, che trova un riscontro concreto in questo percorso d'integrazione, è il community outreach. La volontà della comunità a stelle e strisce, infatti, è quella di uscire dal proprio gruppo militare per entrare a far parte della vita cittadina di Caldogno a tutti gli effetti, imparando la lingua italiana e condividendo le tradizioni paesane.

«L'intenzione dell'amministrazione comunale - commenta il primo cittadino di Caldogno, Marcello Vezzaro - è quella di dare una svolta ai servizi di tipo prettamente pratico e lavorativo svolti finora dai soldati americani». «Metteremo in contatto tutti i futuri concittadini con le associazioni locali come la Pro Loco, il gruppo Moss e i Comitati di Quartiere perché siano integrati nella progettazione e nell'organizzazione di feste, rassegne culturali e di tutti quegli eventi che caratterizzano la Caldogno d'oggi. Solo così si attiveranno delle vere occasioni di scambio culturale con la comunità calidonense, che permetteranno d'instaurare nuove relazioni e di condividere esperienze diverse» - conclude Vezzaro.

«Auspico che queste attività aiutino i soldati americani a sentirsi più vicini ad una collettività come quella di Caldogno, forte e determinata, sempre attiva dal punto di vista culturale» - sottolinea Shay Morris, responsabile Relazioni Esterne della Caserma vicentina. «Da poco - continua Morris - alcune normative americane danno la possibilità di usufruire di nuovi fondi per contribuire all'integrazione dei giovani d'oltreoceano nei territori in cui prestano servizio. Assieme al Sindaco di Caldogno valuteremo il loro utilizzo, affinché il legame Caldogno - USA divenga più solido e diretto».

Un'ulteriore lavoro di integrazione sarà svolto anche attraverso le scuole di Caldogno per favorire l'apprendimento della lingua italiana e di quella inglese.


Commenti

pierino
Inviato Giovedi 30 Agosto 2012 alle 09:00

Sig. Sindaco Variati,
Sono cittadino di Vicenza e voglio capire:
- leggo che il Sindaco di Caldogno apprezza e valorizza gli americani cercando una integrazione con i residenti;
- leggo (ieri nella stampa) che Lei dà lezioni di coraggio al Sindaco di Longare e lo sostiene per reagire agli abusi in atto alla Pluto;
- so che vari Comuni del vicentino intrattengono buone relazioni con gli americani ivi residenti,
- so che molte scuole effettuano scambi tra scolaresche (qualche insegnante di Vicenza mi dice che per prudenza lo fanno "alla carbonara"),
- so che si realizzano anche partite tra gruppi sportivi (anche questi senza tanta pubblicizzazione),
..... immagino che potrebbero esserci varie altre iniziative che, ora come ora, non sono date conoscere.
Sig. Sindaco Variati: perchè solo a Vicenza Lei con il Movimento dite NO?
Una buona ragione potrebbe essere che l'impatto maggiore della presenza americana si riversa sulla città? O potrebbe essere per motivi pacifisti, per l'avversione al "militare"?
Sig. Sindaco parli chiaro una buona volta e lo dica con sincerità e coraggio. Si renda conto che sinora Lei ha contribuito in modo determinante a contrassegnare gli umori dei cittadini.
Cerco di capire perchè i cittadini di Caldogno ed i Cittadini di Longare, pur essi coinvolti nella questione anti americana e militanti nel Presidio di Vicenza sostengono, nel nostro Comune, l'avversione assoluta e contestano ogni cenno di apertura al confronto (es. il famoso convegno sulla sicurezza nel mediterraneo) mentre nel loro Comune hanno tutt'altro atteggiamento?
C'è una componente del Presidio in Consiglio Comunale cavillosa per quel che succede a Vicenza e per nulla preoccupata dei rapporti del Sindaco di Caldogno con gli Americani.
C'è un gruppo di Longare che da 20 anni, ogni domenica fa presenza silenziosa davanti alla Pluto, ma nel loro Comune non hanno prodotto le lacerazioni che sono state prodotte a Vicenza.
Sig. Sindaco Variati: 6 anni fa, sin dall'inizio anch'io ero indignato per il progetto del Dal Molin messo in atto in quel modo.
Ora mi sono ravveduto e sto addirittura chiedendomi se non esista una posizione diversa con cui atteggiarsi rispetto questa la questione.
Sig. Sindaco so che legge, tramite il Suo ufficio, queste cose ... La prego per una cortese risposta.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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