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Comune: accordo con Ente nazionale sordi e arrivano le Invasioni digitali

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Aprile 2015 alle 17:56 | 0 commenti

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Le comunicazioni del Comune di Vicenza su Ente nazionale sordi e Invasioni digitali

Viene proposto anche quest'anno il progetto avviato nel 2014 che si propone di interpretare con il linguaggio dei segni alcuni degli eventi più significativi di interesse  istituzionale, sociale e culturale che si terranno a Vicenza.

E' un'iniziativa dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi-ENS (contrà Mure S. Domenico 8), con l'obiettivo di garantire uguali opportunità alle persone sorde o con deficit uditivo segnanti, che utilizzano cioè la lingua dei segni italiana, consentendo loro di partecipare, come tutti i cittadini, alla vita sociale e culturale della città.
Il progetto, dal costo elevato, sarà realizzato grazie al contributo dell'amministrazione comunale di Vicenza ed in particolare dall'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, dal consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso e dal consigliere comunale Stefano Dal Prà Caputo e garantirà la traduzione nel linguaggio dei segni di eventi tra cui la celebrazione per il 70° anniversario della Liberazione, prevista per sabato 25 aprile, e la Festa della Repubblica del 2 giugno. Inoltre si avrà l'opportunità di visitare la mostra "Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento" e partecipare ad altre iniziative culturali.
“Desideriamo che li progetto, realizzato lo scorso anno, sia ripetuto anche nel 2015 perché è segno di civiltà consentire a tutte le persone di prendere parte alla vita della comunità. In questo caso il sostegno viene dato alle persone sorde o con deficit uditivo – dichiara il consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso”.
"Il contributo offerto dal Comune all'associazione nazionale sordi di Vicenza consente di raggiungere un un piccolo ma significativo risultato per garantire pari opportunità ai cittadini. Allargare la partecipazione al 70° anniversario della liberazione Italiana, oltre che ad altri eventi, anche a persone sorde e con problemi di udito, è un gesto importante e significativo - conclude il consigliere comunale Stefano Dal Prà Caputo".
L'Ente Nazionale Sordi di Vicenza, associazione di promozione sociale onlus, che opera perché sia riconosciuta ed assicurata alle persone sorde crescita ed integrazione sociale, acquisizione di autonomia e piena realizzazione personale e professionale, e per la rappresentanza intercomunale di Schio, avrà l'occasione, durante gli eventi, di informare i partecipanti sulle caratteristiche della disabilità della sordità, sui servizi presenti sul territorio e forniti dall'associazione e fornire alcune nozioni sulla LIS, la lingua dei segni italiana. In provincia di Vicenza sono 500 le persone non udenti di cui 250 iscritte all'associazione.

 

Sabato 25 e domenica 26 aprile ritornano a Vicenza per il terzo anno consecutivo le “Invasioni digitali”, iniziativa nata nel 2013 sul web e diventata virale in pochissimo tempo, con lo scopo di diffondere il patrimonio culturale nel mondo di internet e dei social network.
Quest'anno, per la prima volta, gli “invasori” visiteranno non solo mostre temporanee e collezioni cittadini, ma anche l'interno dei depositi museali di palazzo Chiericati, da dove diffonderanno e condivideranno in tempo reale nei social network foto e commenti, utilizzando gli hashtag ufficiali dell’evento: #InvasioniDigitali #InvadiamoVicenza #PalazzoChiericati #MuseoDiocesanoVicenza #PalazzoLeoniMontanari.
Inoltre una speciale invasione sarà riservata agli appassionati di Instagram, il social che diffonde immagini in tutto il mondo tra i più di 300 milioni di iscritti attivi al mese.
“Anche quest’anno – dichiara il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci - la nostra città fa parte del circuito nazionale delle Invasioni digitali. Prosegue infatti, da parte dell’amministrazione, lo sforzo di innovare la comunicazione, abbracciando con convinzione l’uso dei social media e della rete per promuovere l'immagine di Vicenza. Per la prima volta i musei cittadini ospiteranno anche un Instameet, cioè un incontro di utenti appassionati di Instagram: un’occasione in più per far scoprire e rendere virali le bellezze vicentine”.
Sabato 25 aprile alle 10 il Museo Diocesano aprirà le porte delle sue collezioni etnografiche. Gli invasori potranno così scoprire il fascino di maschere, feticci, strumenti musicali, riti e magie dell'Africa Nera (durata 60 minuti - massimo 20 partecipanti).
Alle 11 alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari invasori adulti e ragazzi potranno visitare la mostra “La Grande Guerra. I luoghi e l'arte feriti”. Per celebrare la ricorrenza del centenario della Prima guerra mondiale, Intesa Sanpaolo presenta il progetto espositivo “La Grande Guerra”, articolato nelle Gallerie d’Italia, le tre sedi museali dell’Istituto a Milano, Napoli e Vicenza. La mostra racconta, attraverso gli occhi degli artisti, come l’Italia precipiti nella guerra, viva il conflitto e vi reagisca. L’esposizione vicentina è dedicata a “luoghi e arte feriti”. Una trincea, installazione di Maffeo d’Arcole, accoglierà gli invasori nel cortile del barocco Palazzo Leoni Montanari per introdurli al tema della mostra. Più di cento opere d’arte dell’epoca testimoniano gli aspetti quotidiani della vita dei soldati in trincea e la devastazione di un paesaggio umano e naturale, teatro del cruento del conflitto. I gessi del Canova, danneggiati, ricordano la violenza dei bombardamenti. Un’esposizione fotografica testimonia le ferite che il paesaggio ancora rivela. (durata 60 minuti - massimo 30 partecipanti).
La pinacoteca di Palazzo Chiericati aprirà invece per la prima volta le porte dei suoi depositi: alle 15 i quindici invasori già iscritti all'evento potranno esplorare i luoghi dove sono custoditi dipinti su tela, tavola e affresco, nonché il Gabinetto disegni e stampe, che conserva circa 9.000 opere. Sarà inoltre allestita una piccola esposizione di disegni, dipinti recentemente restaurati e opere mai esposte (durata 60 minuti). Infine alle 16 le Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari proporranno un laboratorio creativo dedicato agli invasori più piccoli sull'arte del ritratto al tempo di guerra nell'ambito della mostra “La Grande Guerra. I luoghi e l’arte feriti” (durata 90 minuti – massimo 25 partecipanti; età consigliata dagli 8 anni in poi). Le visite guidate saranno gratuite, per le modalità di iscrizione alle singole visite consultare il sito www.invasionidigitali.it
L'iniziativa prosegue domenica 26 aprile quando per la prima volta i musei della città ospiteranno un Instameet, ovvero un incontro di utenti appassionati del social network Instagram, che attualmente conta più di 300 milioni di iscritti attivi al mese.
Un gruppo di 25 “Instagramers invasori” visiterà i musei della città per scoprire le bellezze che conservano e raccontarle in tutto il mondo, condividendo le fotografie su Instagram e sugli altri social network.
Il ritrovo sarà alle 13.50 davanti al Museo Diocesano, prima tappa della giornata. I partecipanti attraverseranno quindi piazza dei Signori e visiteranno Palazzo Leoni Montanari. Saranno quindi accolti nel Teatro Olimpico. La giornata si concluderà con la scoperta di Palazzo Chiericati.
In occasione dell’Instameet sarà aperto ufficialmente l’account Instagram dei Musei Civici di Vicenza @museivicenza che racconterà le bellezze dei Musei anche attraverso gli occhi e le foto dei visitatori.
Gli hashtag ufficiali dell’evento per seguire l'esperienza attraverso le foto dei partecipanti sono: #IMVicenza4Museums #igersvicenza #museivicenza #invasionidigitali #invadiamovicenza #MuseoDiocesanoVicenza #PalazzoLeoniMontanari #TeatroOlimpico #PalazzoChiericati . La partecipazione all’Instameet è riservata ad Instagramers attivi, ed è a numero chiuso (25 posti). L’iscrizione è obbligatoria e va fatta sul sito clicca.
Per informazioni e iscrizioni: www.invasionidigitali.it e  clicca


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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