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Commissione Europea, sì ad aiuti a imprese venete colpite dall'alluvione

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Giugno 2011 alle 10:37 | 0 commenti

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Regione Veneto - Le imprese venete operanti nei diversi settori economici, escluso quello agricolo che ha già acquisito apposito nulla osta della Commissione Europea per 15 milioni, colpite dalla devastante alluvione del 31 ottobre - 2 novembre dello scorso anno, potranno ricevere contributi previsti dall'OPCM 3906 e s.m.i, fino a 60 milioni di euro complessivi, messi a disposizione dal Governo italiano nell'ambito dei 300 milioni assegnati col provvedimento del novembre scorso.

La Commissione europea, infatti, ha deciso di considerare il regime di aiuti compatibili con il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea e il Vice Presidente, Joaquin Almunia, ha firmato a Bruxelles il decreto con il quale si avviano formalmente le procedure per consentire alle aziende private di ottenere gli indennizzi a copertura dei danni subiti lo scorso autunno.
"Rivolgo un particolare ringraziamento al vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani - è il commento del presidente della Regione e commissario per il superamento dell'emergenza alluvione, Luca Zaia - che sin dalle ore immediatamente successive al disastro ci è stato vicino e il cui sostegno si è dimostrato decisivo. Confidavamo molto nell'aiuto dell'Europa per favorire il rilancio del sistema economico nelle aree alluvionate, per dare una mano a quella diffusa e produttiva rete di piccole e medie aziende che, è doveroso sottolinearlo, aveva dimostrato da subito una straordinaria forza e capacità di reazione ad un evento calamitoso che avrebbe potuto causarne la scomparsa. I nostri imprenditori non si sono arresi e il riconoscimento che ora arriva dalla Commissione europea premia il loro coraggio, ma anche l'azione della Regione che ha saputo interloquire con avvedutezza e tempestività con le istituzioni nazionali e sovranazionali".
"Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra - aggiunge l'assessore al bilancio, Roberto Ciambetti - operando in questi mesi in stretta collaborazione con gli organismi comunitari per fornire un concreto aiuto al nostro tessuto produttivo".
Nel decreto si precisa che sono rimborsabili i danni materiali connessi, in linea con l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, emessa nel novembre scorso. I primi sono quelli subiti da attrezzature, macchinari, impianti produttivi, scorte, beni immobili registrati; i danni economici, invece, sono quelli correlati al fermo di attività per almeno sei giorni a causa delle inondazioni. Quando il valore dei danni è pari o superiore ai 30 mila euro, il beneficiario deve fornire la perizia asseverata di un esperto, quando il valore è inferiore è sufficiente una dichiarazione giurata dell'interessato. Il contributo può essere concesso fino al raggiungimento massimo del 30% dei costi ammissibili per compensazione della perdita di scorte di merci, fino al 75% per tutti gli altri tipi di danni materiali, con il limite di 30 mila euro per i beni immobili e beni mobili registrati introdotta recentemente con OPCM 3943 in data 25 maggio 2011 fino al 100% per compensazione dei danni da fermo attività. Inoltre, l'aiuto concesso nell'ambito di questa misura, può essere cumulato con altri tipi di aiuto e rimborsi assicurativi fino al 100% del danno.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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