Quotidiano | Categorie: Immigrazione

Commemorazione del naufragio di Lampedusa, ecco la voce dei migranti

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Ottobre 2014 alle 20:22 | 0 commenti

Tomasso Management  -  In occasione del primo anniversario della strage di Lampedusa nella quale lo scorso anno persero la vita 368 persone dirette verso le coste siciliane numerose sono le iniziative di commemorazione previste in tutta Italia.

Per ricordare quelle vittime, e tutte le altre, non vi è modo migliore che dare loro voce; far spiegare loro chiaramente le motivazioni che spingono migliaia di esseri umani a rischiare la vita pur di provare a raggiungere una nuova terra.
Ebbene si. Sembra impossibile ma la musica a volte può dar voce anche a chi non c'è più. E' quello che succede con ‘In mezzo al mare', la canzone di Malì che senza mezzi termini spiega il perché di questi viaggi della speranza, dal punto di vista dei viaggiatori e non dal nostro.
‘Se non scappo muoio, se non nuoto affogo. Su un gommone o un aquilone forse mi salverò' è l'inizio del pezzo che non lascia spazio a dubbi. ‘Scappo dalle bombe e non dalla povertà' contrasta efficacemente con il luogo comune che vuole queste persone in Italia per una vita più agiata, persone che "vengono per rubarci il lavoro e per delinquere". ‘Morire in mezzo al mare o per le strade della mia città ma che differenza fa?!!' significa consapevolezza, disperazione ma anche speranza di una giovane madre che rischia la vita su un barcone pur di salvare il proprio bambino da una morte certa in patria.
Per gli italiani una prospettiva diversa dal solito, dunque, e un testo pienamente condiviso dai più fortunati, ora ospiti dei vari centri di accoglienza, tanto da averlo cantato sul palco a luglio. Anche il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha omaggiato quanti sono stati inghiottiti dal Mediterraneo con ‘In mezzo al mare', canzone scritta da Claudio Luongo e Francesco Tomasso e che sembra essere divenuta una sorta di inno dei migranti. Il video girato dal filmmaker Gianluca Oliva, con la supervisione dell'etichetta discografica Tomasso Management è su YouTube da cui lo abbiamo "prelevato" per sottoporvelo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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