Comitato Nuovo Ponte di Debba: Variati fa il rottamatore ma non risponde a esigenze città
Mercoledi 24 Aprile 2013 alle 09:18 | 2 commenti
Comitato "Nuovo Ponte di Debba", Il referente Enzo Corani - Dopo oltre un trentennio di politica "attiva", sopravvivendo agli sconvolgimenti di questi ultimi 20 anni (DC, P.p.i.,Margherita, PD), ha aderito all'iniziativa dei "rottamatori" del PD, ma ha preferito rimanere attivo e sulla breccia. Leggiamo sull'articolo "Variati, Debba, prima la bretella", che il nostro "rottamatore" continua a NON rispondere alle esigenze della Città , ma preferisce la misera polemica pretestuosa.
Sulla "bretella" Vicenza-Isola Vicentina, con percorso già deciso e finanziato, nel suo primo incarico da sindaco tra il 1990 ed il 1995, Variati già disse di NO, bloccando il progetto dell'opera, che è rimasto fermo per 20 anni.
Dopo 5 anni di rimpalli, dal 2008 al 2013, ora Variati pretende di scaricare la responsabilità sulla Regione Veneto, sulla Provincia e sul PDL locale. Quest'ultimo, il PDL vicentino, fin dal 2008 ha sempre voluto e sostenuto la costruzione della bretella in questione, anche durante la permanenza di Variati a Palazzo Trissino (2008-2013).
Sul Nuovo Ponte di Debba (già finanziato da 6 anni per ben 7 milioni di euro, caso unico in Italia), Variati sostiene che, prima occorre realizzare la "bretellina" di collegamento tra il Nuovo Ponte e il Casello dell'autostrada a Torri di Quartesolo. Dopo 5 anni trascorsi inutilmente, si capisce che si tratta di un pretesto. Perché, infatti, l'opera non la costruisce lui, sindaco di Vicenza, considerato che la bretellina serve al nostro Comune e si trova nel nostro territorio comunale? Ma, per ben 5 anni Variati NON ha voluto approvare la "Variante Urbanistica". Lo scarica-barile, ormai non regge più! Perciò deve ammettere la "sua" incapacità o la "sua" confermata volontà di NON realizzare l'opera.
Il Nuovo Ponte di Debba e la conseguente nuova viabilità , permetterebbero di ridurre di oltre il
40% il traffico, che transita sulla Riviera Berica (circa 22.000 mezzi al giorno, compresi quelli "pesanti") - che a causa dei gas di scarico, del rumore, delle vibrazioni e della insicurezza per "l'attraversamento" per i pedoni - sta mettendo in pericolo la "qualità della vita" dei cittadini residenti.
Ma, gli abitanti di Campedello, S. Croce, Longara e Debba, forse non sono cittadini come gli altri.
Lo dimostra il fatto che nell'ultima discesa di Variati in zona Riviera -considerata ormai il "meridione" di Vicenza- dopo aver affermato che la mancata realizzazione del Nuovo Ponte a Debba non derivava da sua responsabilità , ha promesso invece ......""NUOVI ORTI per .........risparmiare sulla spesa e .......mangiare sano"". Considerata la vocazione "agricolo-bucolica", del sindaco, perchè non destina qualche centinaio di orti ai vicentini nell'enorme area del cosiddetto Parco della Pace, tuttora inspiegabilmente abbandonato, dopo i fantastici progetti?
Dove le trova o chi gliele suggerisce queste uscite originali, ma altrettanto infelici?
Detto ciò, vista la presa di posizione del sindaco, di una cosa i 9.000 abitanti tra Campedello e Debba possono essere certi, se Variati dovesse essere rieletto sindaco, del Nuovo Ponte di Debba non si parlerà più,rimarrebbe la compensazione: la "promessa" sugli orti. Si accettano scommesse.
La bretella è necessaria, nel caso venisse realizzato il Nuovo Ponte, per non intasare di traffico Strada Pelosa e Strada di Casale, ed era già stata richiesta in più sedi nel mandato precedente a Variati dalle circoscrizioni.
Però mi chiedo: se Variati voleva tanto realizzare il Nuovo Ponte di Debba, perchè non ha destinato il milione di euro per la bretella invece di spenderli per un'opera che non servirebbe a nulla?
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