Collegi: Variati, aree omogenee e condivise
Mercoledi 22 Settembre 2010 alle 20:15 | 0 commenti
Da sei a quattro collegi elettorali omogenei, tutti con popolazione superiore ai 26 mila 200 abitanti. Il Comune di Vicenza ha disegnato la proposta di ridistribuzione dei collegi della città che contribuiscono ad eleggere i consigli provinciali, operando la riduzione disposta dalla nuova normativa. Non è stata un'operazione puramente tecnica, ma un'azione ragionata, condivisa in conferenza dei capigruppo con le forze del consiglio comunale ed elaborata in stretta collaborazione con la Provincia, che dovrà proporre alla Prefettura la ridefinizione di tutti i collegi del suo territorio.
"Era importante - ha precisato il sindaco Achille Variati - non solo individuare aree omogenee per numero di abitanti, ma anche per tipologia territoriale. Dato infatti che i cittadini di ogni collegio esprimeranno la propria preferenza per l'elezione di rappresentanti in consiglio provinciale, abbiamo pensato fosse opportuno che gli eletti potessero esprimere le esigenze di un'area simile per territorio: il centro storico, i grandi quartieri... Abbiamo condiviso questi criteri in conferenza capigruppo, quindi con le forze del consiglio comunale, e con la Provincia, proprio perché si tratta di regole che devono valere per tutti, indipendentemente dalle fortune elettorali dei singoli partiti".
Nella proposta elaborata dal Comune le maggiori novità riguardano il collegio 1, che passa da circa 15 mila a 27.325 abitanti (censimento 2001): il centro storico viene infatti decisamente allargato soprattutto verso nord e verso ovest, andando a comprendere il quartiere Italia e l'area di corso San Felice fino a via Legione Antonini, e viene esteso a sud verso Monte Berico.
Il collegio 2 (26.209 abitanti) accorpa la circoscrizione 2, escluso Monte Berico, e la circoscrizione 3. Il collegio 3 (26.281 abitanti) incorpora i territori delle circoscrizioni 4 e 5, escluse le zone a ridosso del centro. Il collegio 4 (27.408 abitanti) è formato dalle circoscrizioni 6 e 7, anche in questo caso senza le zone andate ad incrementare il collegio n.1.
La proposta di nuova suddivisione sarà ora inviata alla Prefettura alla quale toccherà l'inoltro al Ministero dell'Interno, che stabilirà in modo definitivo i nuovi confini.
A cura di Comune di Vicenza
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