Colla non ci dà ... Scacco
Domenica 2 Ottobre 2011 alle 09:46 | 7 commenti
Da VicenzaPiù n. 220 e BassanoPiù n. 1
Al momento di incontrare il dottor Colla per l'intervista da cui traiamo alcuni spunti (Variati risponde a Fazioli su Aim. Ma Colla e Vianello non lo aiutano e Aim, le puntate precedenti e l'introduzione alla nuova serie), chi scrive aveva domandato allo stesso amministratore unico del gruppo Aim copia della documentazione relativa alla assunzione di Silvio Scacco quale Responsabile Comunicazione di Aim tra cui, soprattutto e fondamentalmente, la composizione della commissione esaminatrice dei relativi atti, ignota anche dopo una interrogazione del 3 marzo 2009 del Pdl che ipotizzava un mancato rispetto della legge e che è rimasta ad oggi senza risposta. Sulle prime Colla, almeno nei toni si era dimostrato pronto a chiedere al suo staff quanto richiesto per poi trasmettercelo. Poi, sollecitato anche due volte per iscritto, si è rifiutato sostenendo, a torto, che la norma non consente la divulgazione di quei dati. Il carteggio intercorso tra me e Colla è consultabile su di seguito.
Da: Giovanni Coviello.it]
Inviato: lunedì 26 settembre 2011 19:26
A: 'Colla Paolo'
Oggetto: Intervista VicenzaPiù
Priorità : Alta
Gent.mo dr. Paolo Colla,
Amministratore Unico Gruppo Aim
Ringraziandola ancora per la Sua intervista, le comunico che il file audio, da cui preleverò scrupolosamente i virgolettati compatibilmente con lo spazio riservato all'intervista, è a sua disposizione e glielo consegnerò a sua semplice richiesta. Le ricordo di inviarmi, come già richiesto, la composizione della commissione che ha esaminato i concorrenti alla posizione di Responsabile Ufficio Comunicazione e che ha indicato nel sig. Silvio Scacco il vincitore. Mi invii, pure, ogni altro documento utile al riguardo.
...
Rimanendo a disposizione per ogni Sua esigenza, La saluto cordialmente
Giovanni Coviello
Da: Giovanni Coviello
Inviato: giovedì 29 settembre 2011 10.55
A: Colla Paolo
Oggetto: R: Intervista VicenzaPiù
Gent.mo dr. Colla,
sono sicuro che non avrà avuto tempo ma, prima di andare oggi in stampa le chiedo di nuovo "come già richiesto, la composizione della commissione che ha esaminato i concorrenti alla posizione di Responsabile Ufficio Comunicazione e che ha indicato nel sig. Silvio Scacco il vincitore."
...
Grazie
Cordiali saluti
Giovanni Coviello
Da: Colla Paolo
Inviato: giovedì 29 settembre 2011 12:37
A: Giovanni Coviello
Cc: Scacco Silvio
Oggetto: R: Intervista VicenzaPiù
Egregio Ingegnere, non ritengo di poter esaudire la Sua richiesta di conoscere "la composizione della commissione che ha esaminato i concorrenti alla posizione di Responsabile Ufficio Comunicazione e che ha indicato nel sig. Silvio Scacco il vincitore", né "ogni altro documento utile al riguardo", come richiesto nella Sua mail del 26 settembre u.s. , in quanto la legge 241/90 (artt. 22 e ss.) stabilisce che si debba negare la visione e la estrazione di copia di documenti amministrativi a tutti quei soggetti che non comprovino un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso.
Si precisa peraltro (art. 22, par. 4) che non sono accessibili le informazioni in possesso di una pubblica amministrazione che non abbiano forma di documento amministrativo e che, in ogni caso, il diritto di accesso è espressamente escluso nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi.
Colgo l'occasione per manifestare la mia completa fiducia nelle risorse umane del Gruppo che ho l'onore di amministrare (e tra queste nel Sig. Silvio Scacco), nella loro professionalità , nelle procedure seguite per determinarne la selezione.
Cordiali saluti
Paolo Colla
Esattamente: meno ciacole, meno illazioni e più fatti.
E chissà se un giorno conosceremo anche la versione di scalco, oltre a quella raccontataci dall'ex patron del Vicenza Volley (5 milioni di fatture false), dell'ormai famoso "scazzo"? chissa...
1 - il mio scazzo con Scacco prevedeva almeno una querela che mi è stato chiesto da parte dei vertici del Comune di non fare ma che io invece non ho fatto perchè ho valutato che gli insulti di quella persona neanche meritano una replica. E lui perchè non replica visto che siete curiosi? Se lo fa lo ospitiamo su VicenzaPiù. Se conferma in pubblico quello che detto davanti a Fazioli e Candeloro (l'avrebbero testimoniato?), io lo querelo ma lui riacquista la dignità di chi si assume le proprie responsabilità non di chi lancia il sasso e nasconde la mano. Se non lo fa ci sarà un motivo?
2 - In quale atto accertato e conclamato c'è scritto di 5 milioni di fatture false? Poi del Vicenza Volley che non amministravo io ma un dipendente comunale in servizio a Palazzo? Vede che si confonde oppure è amico di Scacco e utilizza le parole come lui, come infamia? False per sua norma vuol dire emesse a fronte di servizi non prestati e poi non registrate, cose entrambe false e frutto di una campagna di chi voleva uccidere VicenzaPiù, che continua invece a dare notizie, tutte
3 - dei fatti, quelli veri, sto dando ampia evidenza a chi di dovere e non mi sembra di aver subito nulla al momento anche perchè non ho nulla da nascondere per i ricatti subiti per gestire una squadra e tante giovani che poi chi mi è succeduto ha gettato a mare
4 - di Scacco collega non mi interessa, mi interessa che un'azienda pubblica non dia i nomi dei componenti di una commissione. Se non è trasparente per questa piccola cosa, proporzionale ... all'incarico, come pensiamo che sia trasparente su tutto l'altro che da tempo denunciamo? Pagine intere riprese anche a livello nazionale e senza risposta a Vicenza. E quando ci sono, le risposte sono nebbia su nebbia. Veda le contraddizioni tra Variati e Colla e il silenzio (imbarazzato o imbarazzante?) di Vianello? O ha letto solo le tre righe ... sull'amico Scacco? Perchè altri non fanno inchieste? Perchè non hanno il nostro coraggio di perdere la pubblicità? O perchè parte in qualche modo degli stessi interessi? Se noi abbiamo dubbi è perchè non ci danno documenti!
Grazie dell'attenzione e sempre pronto anche a documentarvi di persona. Io e noi i documenti li diamo, sempre. A favore e contro. E rispondiamo sempre e in prima persona!
Giovanni Coviello
http://www.vicenzapiu.com/leggi/meridio-aim-e-la-cucina-del-presidente-fazioli
L'INCHIESTA. Le articolate indagini della Guardia di Finanza sulla società coinvolta nella gestione della squadra pallavolo femminile di serie A a metà anni Duemila
Vicenza Volley: «Ammanco di 5 milioni»
Ivano Tolettini
Indagati l'amministratore Diego Fontana e l'ex patron Coviello, il quale si difende sostenendo che lui non gestiva la ditta inquisita
Mercoledì 29 Settembre 2010 CRONACA, pagina 15
Un´azione di gioco della squadra di pallavolo femminile del Vicenza a metà anni Novanta
Un ammanco di 5 milioni e iva non versata per 1,5 milioni di euro nel biennio 2006-2007. Tanto basta per far scoppiare il caso della pallavolo femminile dell'epoca Coviello-Fontana. Logico che gli inquirenti si chiedano che fine abbia fatto il ?tesoro?.
È la fotografia contabile della Vicenza Volley srl e delle società in qualche modo collegate per le quali la Guardia di Finanza avrebbe accertato un valzer di fatture fasulle di ingente proporzioni. Milioni di euro, in parte ancora da quantificare. L'ing. Giovanni Coviello, che si dice all'oscuro delle accuse, aggiunge di essere preoccupato per l'inchiesta sulla galassia di ditte che ruotavano attorno alla pallavolo femminile di cui per anni è stato il patron, ma tranquillo sul piano sostanziale perché non curava la società. Il dipendente comunale Diego Fontana, 52 anni, per contro, ha fin qui sostenuto di non avere amministrato la Vicenza Volley perché chi tirava le fila sarebbe stato Coviello, il quale avrebbe avuto i rapporti con gli sponsor e teneva i rapporti con le banche.
Chi dei due mente? L'inchiesta del pm Paolo Pecori da oltre un anno sta cercando di fare luce su complessi rapporti finanziari. Gli indagati sono cinque - è stata denunciata una presunta associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale -, e i finanzieri del capitano Commissione si stanno destreggiando tra una dozzina di società che per anni si sono palleggiate fatture e documenti tributari.
Gli inquirenti sospettano, e l'avrebbero messo nero su bianco, che Coviello, 59 anni, residente in città e difeso dall'avv. Renzo Fogliata, avrebbe elaborato un ?sistema? prelevando contanti dalle banche dove erano aperti i conti correnti delle società del gruppo per causare un grave danno al Fisco attraverso quella che in gergo è definita una ?distrazione dolosa di denaro?. In pratica, gli sponsor versavano i quattrini quindi Coviello e Fontana, più il primo che il secondo secondo gli inquirenti, si recavano in banca per prendere i contanti. Che fine facevano? Il sospetto della Finanza, da provare, è che una parte rilevante fosse restituita agli stessi sponsor (si chiama ?retrocessione dell'imponibile?) e il resto servisse per finanziare la squadra.
In pratica, i militari attribuendo a Coviello la veste di amministratore di fatto - circostanza che come detto l'ingegnere respinge - della ditta costituita nel 2000 sulle ceneri della Volley Vicenza srl e cessata l'11 gennaio 2010, ipotizzano che abbia prelevato un sacco di soldi. È quello che Ghiotto ha ammesso per il Grifo «Che la dimostrino una cosa del genere - aggiunge Coviello - perché sono ipotesi destituite di fondamento, io rispondo solo della società Più Sport di cui ero l'amministratore unico».
I finanzieri seguendo atti notarili e fatture parlano del ?Gruppo Vicenza Volley? e hanno ricostruito che la società ha avuto rapporti con le ditte Volley Focus srl e quindi Focusing srl di Napoli che per il 2005 non ha presentato le dichiarazioni fiscali. Addirittura nel novembre 2007 l'amministratore Antero Fontana, fratello di Diego, il quale è difeso dall'avv. Marco Dal Ben, ha denunciato ai carabinieri di Napoli la sparizione di 70 chili di carte relative alla società.
Gli inquirenti avrebbero trovato fatture per presunte operazioni inesistenti nella contabilità della Vicenza Volley che nel biennio 2006-2007 ha omesso di versare l'iva. «Io posso parlare solo della Più Sport - spiega Coviello - e la contabilità era regolare». Ma lo Stato gli contesta per il 2005 e '06 di avere omesso di versare 546 mila euro di iva della società in liquidazione che verserebbe in stato di insolvenza. «Ho riscattato la pensione privata e alcuni fondi, oggi faccio il giornalista pubblicista e non faccio certo la vita. Sono però tranquillo con la mia coscienza e risponderò al momento opportuno per tutto quello che mi sarà contestato». Intanto, visti i debiti tributari di Vicenza Volley, Focusing e Più Sport, la Finanza ha chiesto alla procura di valutare l'opportunità di sollecitare al tribunale il loro fallimento.
INCHIESTA. L?ex patron della pallavolo femminile indagato per associazione a delinquere
Fallisce ditta di coviello?
Accuse di falso e truffa
Ivano Tolettini
L?ipotesi del pm Pecori parla di evasione fiscale per utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Il crac di Più Media srl di 450 mila euro
Sabato 16 Gennaio 2010 CRONACA, pagina 21
È la prima società della galassia dell?ingegnere giovanni coviello, l?ex patron della pallavolo femminile di A1 Vicenza, a fallire. È la ?Più Media srl? che aveva messo in liquidazione, assieme alle altre due ditte ?Vicenza Volley srl? e ?Più Sport srl?, il 16 marzo di un anno fa dopo alcuni giorni dall?avviso della verifica fiscale da parte della compagnia della Guardia di Finanza. Il tribunale presieduto da Bozza ha dichiarato che la società non è più in grado di fare fronte ai debiti e l?ha dichiarata insolvente per 450 mila euro. È stato nominato curatore il commercialista Domenico Ruzzene. L?attivo, da quello che si è appreso, sarebbe pari a zero. La ?Più Media? era stata avviata il 9 febbraio 2006 e faceva parte del gruppo di imprese che ruotavano attorno alla pallavolo in rosa. Si sarebbe occupata perlopiù di vendita di spazi pubblicitari.
INDAGINI. Da mesi le fiamme Giallo hanno avviato un?inchiesta, coordinata dal pm Paolo Pecori, per una presunta associazione per delinquere capeggiata da coviello, 59 anni, resiedente in città, finalizzata alla frode fiscale tramite l?utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione e falsità in scrittura privata. Si parla di documenti fiscali irregolari e Iva dovuta al Fisco e non versata per 1 milione di euro. Dalla Finanza coviello, difeso dall?avv. Renzo Fogliata, è indicato come il procuratore speciale e l?amministratore di fatto della Vicenza Volley, società sportiva dilettantistica. Sul registro degli indagati sono finiti anche i fratelli Diego e Antero Fontana, rispettivamente di 55 e 49 anni, residenti entrambi nel capoluogo, che avrebbero sostenuto le operazioni in odore di codice che sarebbero state architettate da coviello. Nelle ultime settimane la procura ha ipotizzato anche la truffa a carico degli indagati perché alcune persone messe a capo di società dilettantistiche, quando sono stati ascoltati dai finanzieri per talune operazioni da chiarire sono caduti dalle nuvole.
VERIFICA. Gli accertamenti sulla Vicenza Volley sono iniziati di fatto a Napoli. Il locale nucleo di polizia tributaria ha sollecitato un controllo incrociato perché è emerso che nel triennio 2006-2008 la società vicentina non ha pagato un euro di Iva nonostante secondo i calcoli dei finanzieri avesse dovuto versare allo Stato 1 milione 45 mila euro. Il dominus della ditta sportiva, formalmente amministrata da Diego Fontana, per gli inquirenti è coviello, indicato come «l?effettivo responsabile della gestione». È stato in questo contesto che analizzando le società friulane Low West Volley e Top srl, nonché la napoletana Focusing srl, la finanza scopre cose interessanti. Ad esempio che la Vicenza Volley a quattro anni dall?emissione di fatture verso la Focusing srl di Antero Fontana presentava un debito di 900 mila euro. Insomma, dall?intreccio di numerose società, buona parte di esse per la procura riconducibili a coviello, sarebbero state eseguite operazioni fiscali con l?emissione di fatture per diversi milioni di euro. Di più, i finanzieri osservano che i responsabili di Vicenza Volley per giustificare la movimentazione di 5 milioni di euro nel 2005 avrebbero simulato l?uscita di denaro «contabilizzato per cassa a pagamento delle fatture false». Ma nel biennio successivo, 2006-2007, non presentando nè bilanci nè dichiarazioni fiscali, il saldo attivo di cassa sarebbe stato di 3,2 milioni.
IL CASO. L?inchiesta della GdF per evasione fiscale verso l?ex patron della pallavolo Vicenza
Indagini su 12 società? del ?sistema? coviello
Sono le società del gruppo sul quale indaga il pm Pecori
Martedì 30 Giugno 2009 CRONACA, pagina 15
Nel giorno in cui il tribunale ha restituito 26 mila euro a Diego Fontana, quale amministratore unico della società Volley Vicenza, società di cui la mente operativa sarebbe stato l?ingegnere giovanni coviello, per anni anima della pallavolo femminile a Vicenza, al centro di un?evasione stimata dalla Finanza in un milione di euro per il biennio 2006-2007, il gip Agatella Giuffrida su richiesta del pm Paolo Pecori ha risequestrato gli stessi soldi come equivalente del reato di evasione fiscale. In pratica, rimangono bloccati e l?avvocato Marco Dal Ben si appresta all?ennesimo ricorso in questa partita investigativa in cui per gli inquirenti il ?pesce? grosso è coviello. I finanzieri della compagnia hanno disegnato una trama composta di 12 società che nasconderebbero le manovre poco trasparenti di coviello - si parla di fatture fasulle per rilevanti importi - per gestire il business della pallavolo anche attraverso l?evasione delle imposte dirette e indirette. Oltre alle ditte Volley Vicenza, Più Sport e Più Media, poste in liquidazione a marzo quando i finanzieri del capitano Commissione hanno cominciato ad analizzare fattura per fattura i rapporti intersocietari, fanno parte della galassia coviello la Volley School Vicenza, Volleyoung Vicenza, Volleymen Vicenza, quindi Joy Volley srl, Più Media srl, Volley Media srl, Più Investimenti srl e Volley Media srl. Ma a che cosa serviva questo dedalo di società a responsabilità limitata e dilettantistiche, nei cui confronti la procura starebbe valutando anche l?ipotesi della richiesta di fallimento?
I finanzieri in uno dei rapporti fatti pervenire alla magistratura ipotizzano un «sistema di frode» e non a caso coviello, 59 anni (avv. Renzo Fogliata), i fratelli Diego e Antero Fontana, rispettivamente di 55 e 49 anni (avv. Dal Ben e Rudy Cortese), sono indagati di associazione per delinquere ed evasione fiscale. I sospetti della finanza nei confronti di coviello sono pesanti perchè dopo che i responsabili Diego e Antero Fontana delle società Veolley School e Volleymen in aprile sono stati invitati a presentarsi alla Finanza per un controllo incrociato, hanno deciso di porle entrambe in liquidazione con data retroattiva al 31 dicembre 2006. Il motivo di questa mossa? E il ruolo di coviello, ritenuto dagli investigatori lo stratega? L?inchiesta è partita da Napoli quando il locale nucleo di polizia tributaria tramite un controllo incrociato ha verificato che la Vicenza Voley srl, che si occupava della gestione del palazzetto dello sport, non aveva presentato le dichiarazioni fiscali a partire dal 2006 ed era diventata un presunto evasore totale. Nell?utilizzo delle fatture per operazioni inesistenti la Finanza ritiene siano coinvolte le società Focusing srl, Volley School Vicenza, Volleyoung Vicenza e Volleymen Vicenza. Tra l?altro, spunterebbe anche il nome di Mirco Fontana, fratello di Diego e Antero, il quale è presidente della Volleymen Vicenza e avrebbe spiegato agli inquirenti che sarebbero stati coviello e un suo fratello a chiedergli di assumere l?incarico per evitare di far apparire le stesse persone alla guida delle associazioni. Ma accertamenti sono in corso anche sulla Più Sport Vicenza che gestiva la squadra femminile di A1 perchè c?è fatturazione incrociata con la Vicenza Volley per 4 milioni di euro.I.T.
Morale: ma da che pulpito...
I problemi di AIM non saranno questi, certo, ma nel 2011 vedere che un cinquantenne che aveva già il contratto a tempo indeterminato ha rubato il posto a una giovane precaria, a me fa schifo. e se posso mi ribello.
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