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Coletto a Madia: "riforma province fatta male, servono medici e infermieri!"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Agosto 2015 alle 16:54 | 0 commenti

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Regione Veneto
“La sanità veneta non è in grado di assorbire alcun impiegato amministrativo. Abbiamo bisogno di medici e infermieri e fatichiamo le cosiddette sette camicie per assumere il minimo vitale; ogni volta che Roma si alza alla mattina arrivano tagli alla sanità. Cosa dovremmo fare? Usare quel che faticosamente raccogliamo con la nostra quotidiana attenzione alla spesa per pagare nuovi impiegati? Non se ne parla nemmeno.

In Sanità va garantito quanto meno il turn over di medici e infermieri. Non ci sono risorse per assorbire nessun dipendente di altri enti”.

Con queste parole l’assessore alla sanità della Regione del Veneto Luca Coletto risponde, per la parte sanitaria, alla polemica innescata dal Ministro Madia, che ha accusato il Veneto di rallentare la riforma delle Province, bloccando il decreto sul trasferimento dei dipendenti.

“Se hanno fatto l’ennesima riforma fatta male – aggiunge Coletto – i Signori Ministri facciano in modo di correggerla e non scarichino il peso sulla sanità, che stanno massacrando già abbastanza senza bisogno di aggiungere ai conti aggravi per stipendi di mansioni rispettabilissime, ma delle quali la Sanità non ha bisogno”. 

Coletto ricorda che la contrarietà e le perplessità della Regione Veneto sono state note e ampiamente motivate sin dai primi passi del confronto tra Regioni e Stato e puntualizza che “fu anche proposto di inserire all’art. 11 “Disposizioni finali”, un comma che preveda che le disposizioni che fanno riferimento agli enti del SSN si applicano ai medesimi laddove la Regione valuti l’opportunità dell’estensione degli obblighi previsti dal DPCM agli enti” “Cosa dovremmo fare – si chiede Coletto - assorbire i tagli e anche pagarli, come prospettato nella circolare n. 1/2015?”.

“Tale posizione – ricorda anche l’Assessore alla Sanità -  è stata condivisa dalla Conferenza delle Regioni e PP.AA. ed inserita nel documento consegnato in sede di Conferenza Unificata del 16 luglio 2015 il cui è stato previsto di inserire all’art. 11 sulle disposizioni finali la seguente frase: “Le disposizioni del presente decreto che fanno riferimento agli enti del SSN si applicano ai medesimi ove la Regione valuti l’opportunità dell’estensione degli obblighi previsti dal DPCM agli enti stessi, come previsto dalla Circolare del Ministro della Pubblica amministrazione e del Ministro degli Affari regionali del 27 gennaio 2015 , n. 1”.

Leggi tutti gli articoli su: Medici, Infermieri, Luca Coletto, Marianna Madia

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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