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Coldiretti Vicenza sarà a Roma per tutelare il formaggio di qualità

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Luglio 2015 alle 23:07 | 0 commenti

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L'annuncio di Coldiretti Vicenza

Vicenza va a Roma per protestare contro il formaggio prodotto con il latte in polvere. L’incontro odierno, promosso da Coldiretti Veneto, con la Consulta lattiero casearia, infatti, ha fatto da rompighiaccio, anche grazie alla presenza di Stefano Berni e Flavio Innocenzi, rispettivamente direttori dei Consorzi di tutela del Grana Padano e dell’Asiago.

“Con il latte in polvere non si può fare il formaggio – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – perciò l’8 luglio anche una delegazione vicentina sarà presente in piazza Montecitorio a Roma per dire un secco no al formaggio senza latte”. Il messaggio emerso dall’incontro con la Consulta è chiaro: si rischia un crollo del reddito per gli oltre 3500 produttori che realizzano 11 milioni di quintali di latte, dei quali l’80% è destinato alla trasformazione in Grana Padano, Asiago, Montasio, Piave, Monte Verone e Casatella Trevigiana solo per citare i Dop. Allevatori, casari e cittadini scenderanno in Piazza, l’8 luglio dalle 9.30, a difesa del made in Italy, per impedire il via libera in Italia al formaggio ed allo yogurt senza latte, che danneggia ed inganna i consumatori, mette a rischio un patrimonio gastronomico custodito da generazioni, con effetti sul piano economico, occupazionale ed ambientale. “L’obiettivo della mobilitazione è difendere la legge n.138 dell’11 aprile del 1974 – conclude il presidente Cerantola - che da oltre 40 anni garantisce all’Italia primati a livello internazionale nella produzione casearia, anche grazie al divieto di utilizzo della polvere al posto del latte. Il superamento di questa norma provocherebbe l’abbassamento della qualità, l’omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi e la perdita di quella distintività che solo il latte fresco con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali assicura ai formaggi, yogurt e latticini made in Italy”. Nel corso dell’incontro, naturalmente guidato dal presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo, verranno sollecitati i parlamentari dei diversi schieramenti ed i rappresentanti delle istituzioni che intendono sostenere la battaglia per il made in Italy per la difesa della qualità del sistema lattiero caseario italiano. E con l’occasione sarà presentato uno studio Coldiretti sui primati lattiero-caseari italiani nel mondo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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