Coldiretti Vicenza: Pfas: concordati con la Regione Veneto i monitoraggi per tutelare la salute delle persone
Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 16:10 | 0 commenti
"La salute è un diritto di tutti i cittadini, sul quale nessuno dovrebbe poter disporre e che, soprattutto, va tutelata e garantita a ciascuna persona. La vicenda Pfas, indubbiamente, denota che qualcosa non ha funzionato nel sistema, dai controlli al rispetto delle regole, perciò oggi i cittadini, quindi anche gli agricoltori, ne stanno facendo le spese. È una situazione preoccupante e vergognosa, di fronte alla quale il mondo agricolo ritiene opportuno collaborare con le autorità sanitarie, al fine di accertare le condizioni di salute degli imprenditori dell'area". Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù intervengono a seguito dell'annuncio da parte della Regione Veneto di dare il via ad un monitoraggio mirato sugli agricoltori, per accertare il livello di Pfas presente nel loro organismo.
Massima disponibilità , dunque, da parte di Coldiretti, che lancia un monito alla Regione Veneto: "eseguire i controlli è doveroso e risponde ad un principio di salvaguardia della persona e senso civico. Tuttavia, non possiamo che auspicare - sottolineano Cerantola e Palù - che i costi di queste attività non ricadano sul mondo agricolo, già pesantemente colpito da innumerevoli problematiche. Abbiamo già pagato. Con i Pfas è indispensabile che vi sia senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti economici e che i problemi giungano a soluzione certa, naturalmente anche rispetto alla sicurezza dei prodotti coltivati". Le risorse regionali in bilancio per il settore primario vanno assolutamente salvaguardate. "Il nostro settore è senza dubbio quello trainante l'economia e l'occupazione - concludono Cerantola e Palù - quindi reputiamo doveroso che la Regione Veneto non assuma decisioni che avrebbero effetti devastanti sulle produzioni, sull'occupazione e sul consumo agroalimentare. Non dimentichiamo, infine, che tutelare il territorio è un dovere di tutti e noi di Coldiretti l'abbiamo sempre fatto, considerando questa esigenza, richiamata anche dal Santo Padre, una priorità indiscutibile".
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