Quotidiano | Categorie: Associazioni, Economia&Aziende

Coldiretti Vicenza: la spesa alimentare dei vicentini si è alleggerita di 2,5 kg a settimana

Di Note ufficiali Giovedi 6 Aprile 2017 alle 14:21 | 0 commenti

ArticleImage

"In dieci anni la spesa settimanale dei consumatori, per quanto concerne i prodotti alimentari, si è alleggerita di 2,5 kg, da 21,4 chili a 18,9 chili, con un taglio netto delle quantità acquistate. Un dato che è sinonimo del processo educativo innescato da Coldiretti e che ha trovato terreno fertile nei cittadini, sempre più attenti e coscienziosi rispetto agli acquisti agroalimentari". Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù intervengono in occasione dell'analisi della Coldiretti "Meno peso, più qualità nel carrello" diffusa oggi in occasione dell'incontro nel castello di San Giorgio di Maccarese, a Fiumicino (Roma), promossa dall'azienda agricola Maccarese, il più grande allevamento d'Italia, associata alla Coldiretti.

"Il fenomeno a cui assistiamo è riconducibile in parte alla svolta salutistica affermatasi sulle tavole - sottolineano Cerantola e Palù - con l'affermarsi di una nuova cultura del cibo, che vede gli italiani mangiare meno, ma meglio. Lo dimostra il progressivo aumento dei consumi di prodotti appartenenti all'ambito Benessere & Salute, con un trend positivo di +8,4% sulle vendite in volume e +9% su quelle in valore nell'ultimo anno, secondo un'analisi Coldiretti su dati Nielsen. Ad attestarlo, però, sono anche le scelte dei cittadini che nell'acquisto di beni alimentari prediligono i prodotti Made in Italy (74%) ed oltre la metà (53%) compra spesso quelli con marchio Dop, Igp, Doc, secondo un'analisi Coldiretti su dati Eurispes 2017. In oltre la metà dei casi (59%) ad essere privilegiati sono i prodotti a km zero e nell'80% quelli di stagione. Tre consumatori su quattro controllano, inoltre, l'etichettatura e la provenienza degli alimenti e mangiano italiano". Un esempio di questo nuovo corso è rappresentato dalla carne. I consumatori ne consumano meno (-5 per cento nel 2016, secondo Ismea), ma la scelgono sempre più di qualità e con attenzione alla salute, secondo un'analisi Coldiretti su dati dell'Osservatorio nazionale consumi di carne, nonostante allarmismi infondati, provocazioni e campagne diffamatorie che colpiscono un alimento determinante per la salute, che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea, alla quale apporta l'indispensabile contributo proteico. Complessivamente nel nostro Paese se ne portano in tavola all'anno 79 kg pro-capite (tra pollo, suino, bovino, ovino), il più basso in Europa, con i danesi che sono a 109,8 kg, i portoghesi 101 kg, gli spagnoli 99,5 kg, i francesi e i tedeschi 85,8 e 86 kg. "L'attenzione dei consumatori per il valore qualitativo di quello che portano in tavola è un fatto positivo - concludono Cerantola e Palù - e per sostenere questa rinnovata centralità del cibo occorre consentire ai cittadini di fare scelte di acquisto consapevoli garantendo loro una piena trasparenza sulla reale origine di quello che mettono nel carrello con una etichettatura chiara e completa anche sulla provenienza".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network