Coldiretti: sottrazione di suolo e furto d'identità mettono a repentaglio sicurezza ed economia
Lunedi 16 Maggio 2016 alle 18:12 | 0 commenti
Coldiretti Vicenza
La cementificazione sottrae all'agricoltura un terzo della terra coltivabile. L’ultima generazione è responsabile della perdita in Italia del 28 per cento della terra coltivata, per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato, che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari. “Questi numeri fanno paura e testimoniano la gravità di una situazione perdurante da anni e che non accenna a ridimensionarsi.
Anche nel Vicentino la sottrazione di suolo agricolo è decisamente preoccupante e rasserena la notizia del primo via libera al disegno di legge sul "Contenimento del consumo del suolo ed il riuso del suolo edificato" alla Cameraâ€. Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù esprimono compiacimento per la significativa novità , che rappresenta un segno di attenzione e rispetto per l'ambiente a vantaggio della collettività . Basti pensare che solo due piante da frutto su tre si sono salvate negli ultimi quindici anni con la scomparsa di oltre 140mila ettari di piante di mele, pere, pesche, arance, albicocche ed altri frutti, che rischiano di far perdere all’Italia il primato europeo nella produzione di una delle componenti base della dieta mediterranea. La situazione non è migliore per le fattorie da dove sono scomparsi due milioni di animali tra mucche, maiali e pecore negli ultimi dieci anni con il pericolo di estinzione per le razze storiche e lo spopolamento delle aree interne e montane, ma a rischio c’è anche il primato dell’enogastronomia made in Italy con la dipendenza dall’estero che per carne, salumi, latte formaggi che è vicina al 40%. Minacciate di estinzione sono ben 130 razze allevate tra le quali ben 38 razze di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini, sulla base dei Piani di Sviluppo Rurale della precedente programmazione. “Su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo – sottolineano il presidente Cerantola ed il direttore Palù – si abbattono i cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbireâ€. Per proteggere la terra ed i cittadini che vi vivono è fondamentale difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola. “Per questo – concludono il presidente Cerantola ed il direttore Palù - insieme alle giuste norme occorre combattere concretamente i due furti ai quali è sottoposta giornalmente l’agricoltura: da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano; dall'altra il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori per colpa di una filiera inefficienteâ€.
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