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Coldiretti: caccia aperta alle nutrie

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 19 Agosto 2014 alle 11:05 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - Argini salvi grazie ad un recentissimo provvedimento licenziato dal Senato della Repubblica. Il 25 luglio scorso, infatti, è stato definitivamente convertito in legge il decreto n. 91 del 24 giugno 2014, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La norma prevede che le nutrie, che arrecano notevoli danni ai canali e fossi di irrigazione, possano essere cacciati in qualunque modo e tempo.

“Si tratta di un testo normativo fortemente voluto e sostenuto da Coldiretti – spiega il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – che ha esortato gli organi di governo, e le amministrazioni locali prima, ad individuare delle soluzioni ai distruttivi effetti che le nutrie producono sul territorio, con riflessi sotto il profilo della sicurezza idrogeologica che destano grande preoccupazione”. Il comma 12 bis dell’art. 11 del decreto 91/2014 modifica il comma 2 dell’art. 2 della legge 157 dell’11 febbraio 1992, che recita “Le norme della presente legge non si applicano alle talpe, ai ratti, ai topi propriamente detti, alle arvicole”, ricomprendendo quindi le nutrie. “Un risultato significativo – conclude il presidente Martino Cerantola – che potrebbe aggiungere un tassello sul versante della sicurezza del nostro territorio. È chiaro, tuttavia, che non si può trattare dell’unica iniziativa, ma occorrerà presto riflettere, come più volte esortato da Coldiretti, sulla pulizia degli argini e degli alvei fluviali, nonché, più in generale, sull’eccessivo sfruttamento del territorio”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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