Quotidiano | Categorie: Fatti

Col padre mediatore a Bassano a universitaria nigeriana Martina Wave Ogunleye non si affitta, Filippin (PD): "I pregiudizi sono pericolosi e si scontrano con la realtà"

Di Note ufficiali Mercoledi 31 Gennaio 2018 alle 12:46 | 0 commenti

ArticleImage

Alla nigeriana Martina Wawe Ogunleye studentessa universitaria in medicina, che lavora in una gelateria e ha il padre tra i primi mediatori culturali a Bassano, a Padova è stato negato un affitto per la sua provenienza. "Siamo vicini a Martina. Lo siamo perché crediamo che i pregiudizi sulla base del colore della pelle siano pericolosi. Martina è una ragazza volenterosa, al quinto anno di medicina, che come tante altre ragazze della sua età si impegna per la propria comunità e cerca di essere indipendente, lavorando e dandosi da fare", dichiara Rosanna Filippin, sentatrice uscente Pd (foto GdV.

"Certo - prosegue al candiadata alle prossime politiche - , i proprietari delle case hanno il proprio diritto di scegliere chi ospitare, ma in questo caso stiamo parlando di un giudizio legato non tanto alla sostenibilità economica, o all'affidabilità della persona, ma piuttosto al colore della pelle o al continente di origine. E come tutti i pregiudizi, questi rischiano di essere grotteschi e scontrarsi con la realtà: Martina non solo è nata in Italia, ma ha un lavoro ed è una futura dottoressa. Spero - conclude Filippin - che episodi come questo non si ripetano più e che Martina trovi al più presto una soluzione, come merita".

Leggi tutti gli articoli su: Rosanna Filippin, Martina Wawe Ogunleye

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network