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"Click Day", giorno dello "startup" di Zaia: presentazione della campagna regionali

Di Anna Barbara Grotto Martedi 17 Marzo 2015 alle 14:54 | 0 commenti

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Presso H-FARM - Tenuta Ca' Tron a Roncade (TV) Luca Zaia ha presentato ufficialmente oggi, martedì 17 marzo, la sua campagna elettorale in difesa del suo ruolo di governatore più amato d’Italia. Dopo aver ringraziato «la Silicon Valley italiana» per l'ospitalità e il «sindaco dei sindaci» Giancarlo Gentilini, in prima fila con sciarpa verde (la stretta di mano e l'abbraccio fra i due in assoluto il momento più fotografato della conferenza), Zaia precisa subito che «noi non facciamo americanate» e che la sua campagna sarà low cost, per rispetto dei veneti in difficoltà economica.

L'ha definita «pop» perché è fatta dal popolo: saranno i veneti a presentare i punti salienti del programma, attraverso video messaggi («la gente ce ne ha già inviati spontaneamente un centinaio per dirci perché ci sostiene»). "SCELGO ZAIA" è il claim di una campagna che punta molto sui Social e sul sito, completamente rivisitati e resi vero strumento di dialogo con la gente. 

Zaia entra nel merito delle perplessità (se non accuse) sollevate dalla Moretti e dal PD, specificando subito che la Sanità continua ad essere fiore all'occhiello del Veneto, dicendosi ironicamente disponibile a spiegare a chi insinua il contrario come si leggono le tabelle di merito. «Se la Sanità veneta fa così schifo, per coerenza la gente che dice così dovrebbe andarsi a curare fuori dal Veneto».

Altro punto è il lavoro. «La Moretti ha promesso aiuti concreti attraverso il 'jobs act veneto'. Il problema non sono le promesse in campagna elettorale, ma mantenerle poi: servirebbero 800 milioni di euro solo per l'aiuto agli under 29 che lei ha promesso.»

Accenna anche al Tosi affaire, definendo la frattura col sindaco veronese «dolorosa». 

Parla delle alleanze: «Abbiamo lavorato benissimo con Forza Italia e NCD» dicendo che l'unico argomento che tiene lontana la Lega da NCD è l'alleanza con Renzi.
«Ma ci interessano i progetti, non le poltrone», aggiunge Zaia, auspicando una caduta di Renzi e confermando che le porte sono aperte per chiunque guardi nella stessa direzione della Lega. 

Sull'argomento autonomia torna dopo gli slogan iniziali, solleticato dal pubblico, parlando di referendum popolare come in Scozia.
«In questi 5 anni abbiamo fatto rifiorire l'orgoglio di essere veneti» aggiunge, prendendosi l'ennesimo convinto applauso di una platea in cui si respira già profumo di strapotere e vittoria. 

«Ma non fatevi venire la voglia di starvene a casa sul divano e non andare a votare, pensando che abbiamo già vinto», ed accusa «i grandi strateghi romani» di provare a incentivare il non-voto avendo deciso come data per le Regionali il primo grande ponte dell'estate. 

Dà quindi appuntamento a tutti al Vinitaly, forte del sostegno di moltissimi viticultori e agricoltori in genere; e a chi trai giornalisti gli fa notare che ci sarà anche Tosi, risponde: «Io al Vinitaly ci vado sempre, quest'anno sarà pieno di candidati... ma gli espositori si ricordano chi va solo per la campagna elettorale».

Un 'one man show' in tutta regola, studiato alla perfezione per essere semplice, diretto ed efficace. Location perfetta nel cuore pulsante e produttivo del Veneto, tanti applausi, tanti flash, tante telecamere, tantissimi ragazzi (anche bambini) con addosso la t-shirt con scritto "Scelgo Zaia"; ma una domanda: quel nome, Salvini, nel logo della Lega Nord che apparirà in tutta la campagna di Zaia, quanto aiuterà il governatore in carica a confermare il suo strapotere in Veneto, e quanto allontanerà i leghisti "moderati"?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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