"Classici contro": autori dell'antichità, un contributo per indagare il presente
Martedi 13 Marzo 2012 alle 22:07 | 0 commenti
Comune di Vicenza - "Classici contro", il pensiero degli autori dell'antichità come contributo per indagare il presente, al Teatro Olimpico il 13 e il 20 aprile. "Verso i classici contro", prologo al progetto, il 23 e il 30 marzo a Palazzo Leoni Montanari
Dar voce a teatro agli antichi e al loro pensiero critico come contributo per indagare il nostro presente, per vedere quello che gli autori classici possono dire oggi con la loro straordinaria potenza.
È l'obiettivo che si prefigge il progetto Classici contro a cura di Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani dell'Università Ca' Foscari di Venezia Dipartimento di studi umanistici - Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali, in collaborazione con l'Associazione Italiana di Cultura Classica di Venezia, il Centro di studi "Antropologia e Mondo Antico" dell'Università di Siena, l'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza e il liceo classico Antonio Pigafetta di Vicenza.
Il progetto è stato presentato oggi a Venezia alla presenza di Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani dell'Università Ca' Foscari, curatori di Classici contro, Riccardo Brazzale per l'assessorato alla Cultura di Vicenza, Davide Susanetti, dell'Università di Padova, membro del gruppo di progettazione di Classici contro, Stefano Quaglia, per il Ministero dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Università - USR Veneto e Pia Masiero, delegata del Rettore di Ca' Foscari alle attività letterarie.
"Classici contro" unisce alcuni dei più illustri classicisti italiani e stranieri, che parleranno ciascuno di un tema, di un'idea, di una parola in grado di illuminare aspetti del nostro presente, rivoluzionando la nostra visione dell'oggi e ponendo un argine di parole e pensieri contro la deriva etica, estetica, civica e culturale del nostro tempo.
I temi affrontati, a partire da differenti prospettive (scientifiche, culturali e letterarie), sono quelli più scottanti: democrazia, demagogia, populismo, comunicazione, tirannide, libertà di parola, guerra, impero, cittadinanze, identità , xenofobia e integrazione, giustizia e corruzione, rivoluzione e restaurazione, bellezza e devastazione del paesaggio e dell'ambiente.
L'idea di indagare i problemi del presente attraverso le parole e le idee antiche, ha già conosciuto un fortunato prologo nel 2011, con sette giornate in teatri storici tra Venezia, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Tocca quest'anno uno dei luoghi-simbolo per i classici, per l'Italia e per l'Europa: il Teatro Olimpico di Vicenza, opera straordinaria della mente di Andrea Palladio, inaugurato con le scene dell'antica Tebe nel 1582 per la rappresen¬tazione dell' Edipo re di Sofocle.
Si inizia con una prima serie di eventi - prologo al vero e proprio progetto - in un altro luogo storico e artistico d'eccezione di Vicenza: il Salone d'Apollo delle Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari, con un ventaglio di appuntamenti letteralmente Sotto lo guardo di Apollo. Il 23 marzo Carlo Franco, storico veneziano delle monarchie antiche, discuterà di potere e di democrazia, dell'illusione - da sempre seducente - di un re o di un tiranno salvatore. E insieme Dino Piovan, studioso di retorica e politica del mondo antico e giornalista vicentino, parlerà della responsabilità della democrazia, fin dal primo grande esperimento democratico della nostra storia, la polis di Atene. In un secondo appuntamento, il 30 marzo, il tema sarà il potere dei soldi e delle parole. Tomaso Lucchelli, numismatico di Ca' Foscari, ci dirà che cosa si può fare con le monete, fin dalla loro invenzione greca. Tra politica e comunicazione, attraverso le immagini che divengono simbolo e strumento del potere non solo economico. E accanto, il latinista Massimo Manca illustrerà i giochi di prestigio delle parole con i quali il potere può ingannare le folle e l'opinione pubblica ben prima dell'avvento della comunicazione di massa.
Seguiranno poi i grandi incontri al Teatro Olimpico (a ingresso libero con prenotazione obbligatoria).
Nella serata del 13 aprile, con un prologo poetico di Fernando Bandini e con gli interludi delle note del Bach Guitar Duo, si potrà ascoltare L'elogio della ricchezza. Ad aver voce saranno i poeti, gli oratori e i filosofi di duemilacinquecento anni fa. Con l'intervento di Alessandro Grilli dell'Università di Pisa, Aristofane ci mostrerà che cos'è senza veli la ricchezza, quali sono i suoi limiti e le sue perversioni. Il filologo classico Filippomaria Pontani farà parlare Demostene, che ci argomenterà com'è fatta una democrazia di cittadini, proprio cominciando dalle tasse. Il filosofo del linguaggio Luigi Perissinotto metterà in luce, giocando tra le parole di Wittgenstein e di Socrate, le potenzialità e i problemi della relazione sempre difficile tra potere, fama, ricchezza e libero pensiero degli intellettuali.
Il 20 aprile, nel pomeriggio all'Odeon, alcuni classicisti si incontreranno e discuteranno sulla questione che sta all'origine dei Classici contro , ossia se, perché e come i Classici debbano parlare ai nostri giorni. Accadrà grazie ad una tavola rotonda aperta a tutti, agli studiosi, ai cittadini, ai giovani. Nella stessa serata il tema sarà il pensiero molteplice e instabile: il pensiero diverso delle donne, attraverso le parole di Anna Beltrametti dell'Università di Pavia; la performance a due voci di Maurizio Bettini e di Luigi Spina, con i gesti e i movimenti di Francesco Puccio. Tra le parole, a sottolineare l'inquietudine, le note del flauto di Federica Lotti. E infine, l'attore David Riondino metterà in scena il dio Denaro in un finale folgorante, per ripensare le idolatrie moderne, la follia e l'arroganza.
"Ci teniamo molto a questo progetto - osserva l'assessore alla cultura del Comune di Vicenza, Franceca Lazzari - Credo che sia un bel modo per tornare con forza a voler capire, a far proprie le grandi idee del passato, quelle che sono alla base della nostra storia, in fondo, le nostre stesse radici. Per discutere su temi che non finiranno mai di essere attuali, in una sede, poi, come il Teatro Olimpico, che è per molti versi il simbolo di quel ponte fra antico e moderno che oggi più di ieri sentiamo come passaggio necessario verso il futuro. "
I Classici contro diverranno presto anche un piccolo libro per l'editore Mimesis , che sarà nelle librerie a settembre e verrà presentato in contemporanea al Teatro Olimpico e al festival Pordenonelegge.
In attesa dell'avvio vero e proprio degli incontri, nel palcoscenico dell'Olimpico, Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani hanno aperto un Forum che accoglie e pubblica fin d'ora gli interventi di classicisti e non, intorno all'idea di Classici contro , nell'intento di proporre una riflessione allargata attorno all'iniziativa. I testi brevi, di trenta-quaranta righe, sono dedicati al confronto tra Classici
Per informazioni clicca qui
Progetto a cura di Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani
Università Ca' Foscari Venezia, Dipartimento Di Studi Umanistici - Dipartimento Di Filosofia E Beni Culturali, Associazione Italiana Di Cultura Classica Venezia, Centro Di Studi "Antropologia E Mondo Antico" - Università Di Siena, Comune Di Vicenza Assessorato Alla Cultura, Liceo Classico Antonio Pigafetta Vicenza.
Informazioni qui: [email protected] - [email protected] Teatro Olimpico e Odeon: ingresso libero con prenotazione obbligatoria: [email protected]
Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari: ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
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