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Cittadini alla ricerca dei coleotteri con Forestali, agenti provinciali e... il cane Teseo

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Maggio 2014 alle 17:23 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - “Ti piace passeggiare nel bosco e osservare la natura? Partecipa al progetto europeo per il monitoraggio dei coleotteri!”. L'invito arriva dal Corpo Forestale dello Stato e dalla Polizia Provinciale, riuniti questa mattina in Sala Rossa a Palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza, per un workshop dedicato al progetto Life Mipp (Monitoring of insects with public participation) che ha come obiettivo il monitoraggio di cinque insetti coleotteri facilmente identificabili in natura anche da persone senza specifica preparazione: il cervo volante, lo scarabeo eremita, il cerambice della quercia, la rosalia alpina e il morimo scabroso.

Se passeggiando nel bosco ci imbattiamo in uno di questi esemplari è sufficiente scattare una foto e inviarla con l’indicazione del luogo in cui ci troviamo al sito www.lifeMIPP.eu . La nostra segnalazione comparirà in una mappa e andrà ad arricchire l’archivio che indica la presenza dei coleotteri nel nostro territorio.
“E’ il primo progetto italiano di partecipazione pubblica dei cittadini al mondo della scienza – sottolinea Adriano Arzenton, dirigente del Servizio di Polizia Provinciale di Vicenza– perché la natura è un patrimonio di tutti e siamo certi che la sua conservazione stia a cuore a tutti.”
Il progetto, finanziato dalla Comunità Europea, vede protagonisti forze dell’ordine, ricercatori, cittadini e, per la prima volta in Europa, un cane. Si chiama Teseo, è un golden retriever ed è addestrato per fiutare i coleotteri. Le prime prove sono state simulate oggi nel parco della storica villa vicentina “La Rotonda”, proprietà della famiglia Valmarana, in cui si trovano gelsi secolari che probabilmente ospitano alcuni degli insetti target del progetto. Teseo, primo ed unico cane fiutatore di coleotteri, avverte in particolare l’odore delle larve di scarabeo eremita, difficili da scovare a occhio nudo e in modo non invasivo.
Ma perché monitorare la presenza di coleotteri?
Perché gli insetti, e in particolare i coleotteri, sono un indicatore dello stato di salute delle foreste. Le larve di questi insetti vivono nei boschi nutrendosi di legno morto e giocano un ruolo fondamentale nel garantire la buona salute di tutto l’ecosistema forestale. Più è elevata la loro presenza, più significa che l’ambiente è sano e preserva le biodiversità.
“Un elemento importante di questo ecosistema sono gli alberi morti – spiega Franco Mason, comandante del Corpo Forestale di Vicenza e coordinatore del progetto- che garantiscono nutrimento e protezione per una moltitudine di insetti ma anche per molti uccelli, pipistrelli e piccoli rettili. Inoltre le foreste vetuste mantengono relativamente bassa la temperatura al loro interno e l’umidità elevata, rallentando la propagazione degli incendi. Per finire, il legno morto intrappola anidride carbonica rallentando il processo chiamato “effetto serra”.”
Considerazioni tutte che hanno portato ad una nuova corrente di gestione delle foreste denominata “selvicoltura di ritenzione”, che preserva la naturalità delle foreste evitando la rimozione del legno morto. Nuova, in realtà, per l’Italia, perché all’estero, in particolare nel Nord Europa, è una tecnica che già da anni ha sostituito l’abbattimento periodico degli alberi, nella consapevolezza che la foresta sia una comunità di esseri viventi formata da alberi di ogni età, erbe, animali, funghi, batteri tutti legati tra loro per garantire equilibrio all’ecosistema.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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