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Cittadinanze Ri-Incontrate, Sala: meno carità e assistenzialismo

Di Edoardo Andrein Lunedi 9 Febbraio 2015 alle 12:32 | 0 commenti

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Parte il progetto “Cittadinanze Ri-Incontrate”, corsi di formazione e informazione per i cittadini in difficoltà economica nell'ambito delle iniziative di sostegno al reddito, attraverso quattro interventi: progetti riabilitativi, promozione attività volontariato, sostegno alla ricerca del lavoro e progetti educativi/formativi. "L'idea è di diminuire carità e assistenzialismo" ha spiegato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala che ha presentato il progetto a palazzo Trissino. 

Accanto a lei Rita Cramasco, vice area manager Vicenza Unicredit e il formatore Unicredit Gianluigi Coltri; per Confederazione Nazionale Agricoltori Nicoletta Zolie, vice presidente provinciale e presidente provinciale Associazione Donne in Campo di Vicenza, Nicoletta Piana, direttore provinciale del patronato INAC e le formatrici Barbara Vezzaro, Ivana Parise, Giusy Marangoni e Chiara Nerina Perlotto. 
 
Di seguito tutte le informazioni del Comune Vicenza:
Entra nel vivo il progetto “Cittadinanze Ri-incontrate”, un'iniziativa di sostegno al reddito dei cittadini seguiti dai servizi sociali e abitativi che comprende corsi di informazione e formazione, attività di volontariato in cambio dell'aiuto economico e progetti costruiti “su misura” per contrastare le nuove povertà.
“Cittadinanze Ri-incontrate” è stato presentato oggi a Palazzo Trissino dall'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala e dai partner UniCredit e Confederazione Italiana Agricoltori.
Per UniCredit erano presenti Rita Cremasco, vice area manager Vicenza e il formatore Gianluigi Coltri; per Confederazione Italiana Agricoltori Nicoletta Zolie, vice presidente provinciale e presidente provinciale dell'associazione Donne in campo di Vicenza, Nicoletta Piana, direttore provinciale del patronato INAC e le formatrici Barbara Vezzaro, Ivana Parise, Giusy Marangoni e Chiara Nerina Perlotto.
“Riconoscersi cittadini – è il commento dell'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala - non è facile in un contesto come quello attuale: la sfiducia nelle istituzioni e il generico senso di negatività che si percepisce, riduce di molto il sentimento di comune appartenenza e facilita l’accrescere di meccanismi di esclusione e di paura. Ri-incontrare cittadinanze significa dare occasioni alle persone che sono fuori dal mercato del lavoro, ma anche valorizzare le potenzialità che questi cittadini rappresentano. Da pochi giorni questo progetto, grazie anche alle esperienze maturate nel nostro Comune, è stato peraltro rilanciato da un accordo tra ANCI e ministero del Lavoro con il progetto “Diamoci una mano” che prevede la possibilità di inserire i cittadini in attività di volontariato a fronte di un sostegno al reddito, con copertura assicurativa pagata dal ministero stesso. In questo il sindaco Variati ha avuto un ruolo importante, promuovendo a livello nazionale l'esperienza di Vicenza nata dalla convinzione che questo sia il tempo delle azioni non assistenziali ma di promozione della persona, e che sia di fondamentale importanza offrire a chi è in difficoltà la possibilità di donare alla comunità tempo ed energie per sentirsi part attiva e non corpo a sé stante, soltanto bisognoso di aiuto”.
“Cittadinanze Ri-incontrate” è la declinazione cittadina del progetto “Reddito di Ultima Istanza – RUI”, approvato dalla Regione del Veneto nel 2014 e che ha previsto un contributo al Comune di Vicenza di 50 mila euro per realizzare iniziative personalizzate a favore di persone e famiglie con gravi disagi economici e già seguite dai servizi sociali. A quel finanziamento il Comune ha aggiunto 100 mila euro, vincolando a questo progetto circa 1/5 dei fondi destinati ai contributi economici di sostegno al reddito familiare.
Nel 2013 su 11.275 famiglie vicentine con minori, 565 nuclei (pari al 5,01%) sono stati presi in carico dai servizi sociali per iniziative di sostegno al reddito o alloggi di emergenza. Nello stesso anno su 26.668 anziani (dai 65 anni), le persone aiutate con contributi o integrazioni al pagamento della quota delle strutture assistenziali sono state 826, pari al 3,09 %. Quanto agli adulti (dai 18 ai 64 anni), su una popolazione di 68.735 unità, 1.888 persone (pari al 2,75%) sono state aiutate dai servizi sociali con contributi e ospitalità in strutture di accoglienza come l'albergo cittadino.
Il progetto “Cittadinanze Ri-incontrate” nasce dalla constatazione che, accanto ai casi di povertà economiche e relazionali che tradizionalmente accedono ai servizi sociali, questi numeri comprendono anche soggetti o nuclei familiari che si trovano ad affrontare situazioni di disoccupazione o cassa integrazione. Si tratta dei cosiddetti “nuovi poveri”, spesso disorientati e spaesati di fronte all’impoverimento della loro condizione.
Per ognuna di queste persone è fondamentale individuare strumenti personalizzati, in grado di fornire i tempi e i modi per superare la situazione di disagio ed evitare l’entrata in un circuito assistenzialistico, spesso umiliante per cittadini che fino a poco tempo fa non avrebbero mai immaginato di aver bisogno del sostegno economico del Comune.
Per questo “Cittadinanze ri-incontrate” ha elaborato e attivato quattro diverse strategie di intervento, costruite dal servizio sociale a partire dalla situazione del singolo cittadino in difficoltà.
Progetti riabilitativi
Si tratta di inserimenti in piccole attività di volontariato con tutor di sostegno a micro progettualità individuali concordate con i servizi, finalizzate all’acquisizione di competenze civiche minime e a percorsi di convivenza responsabile, come ad esempio i progetti realizzati nell’albergo cittadino insieme agli ospiti e aperti alla cittadinanza. Ad oggi sono già stati avviati 10 progetti di questo tipo.
Promozione di attività di volontariato
Si tratta di progetti individuali, di durata variabile con obiettivi prefissati, che prevedono la disponibilità della persona a svolgere attività di volontariato come strumento di attivazione e promozione delle proprie capacità in vista del recupero dell'autonomia.
Tali progetti sono sottoscritti, di volta in volta, con ogni utente e con l’ente, l'associazione del territorio o l'organismo religioso che lo accoglie, esplicitando i reciproci impegni.
Sono stati già avviati circa 50 progetti di questo tipo.
Sostegno alla ricerca del lavoro
In collaborazione con l'iniziativa del Comune “Cercando il Lavoro”, vengono proposti laboratori di ricerca attiva di lavoro e percorsi personalizzati di formazione e tirocinio.
Sono stati avviati 7 progetti, uno dei quali è già sfociato in un contratto a tempo indeterminato in un'azienda artigiana del settore edile.
Progetti educativi/formativi
Sono corsi offerti a titolo gratuito da aziende, associazioni di categoria, terzo settore e dallo stesso Comune, sia per l’acquisizione di competenze professionalizzanti che per la gestione della quotidianità (cucito, recupero cibo, orti sul balcone, bilancio familiare…). Il numero di persone che saranno coinvolte in questi progetti supera le 500 unità.
Nell'ambito dei progetti educativo/formativi, nei prossimi giorni, a partire dal 17 febbraio, saranno avviati i primi percorsi formativi offerti gratuitamente dall’associazione Donne in campo della Confederazione Nazionale Agricoltori e da UniCredit- Unisolidarietà onlus, rivolti in questa prima fase agli utenti dei servizi sociali, ma che non si esclude di aprire a tutta la cittadinanza.
Si parte con il corso sull’arte “dell’arrangiarsi” con il cucito, proposto dall'associazione Donne in campo: i partecipanti impareranno ad utilizzare avanzi di stoffa e ad accorciare o rammendare. l corso, realizzato al centro civico zona 3 - Villa Tacchi, in viale della Pace 87 , martedì 17 febbraio, 24 febbraio e 3 marzo dalle 19 alle 21, è rivolto a una decina di adulti e adolescenti che abbiano voglia di cimentarsi con ago e filo.
Con l’aiuto di UniCredit un secondo corso aiuterà i partecipanti ad orientarsi nel complesso mondo dei conti correnti, offrendo un percorso di alfabetizzazione bancaria primaria, nel quale saranno date informazioni sull’utilizzo consapevole del conto corrente, sia allo sportello sia attraverso l’home banking e l’ATM. Gli incontri di 2 ore sono rivolti ciascuno a 20 persone. Le date previste sono giovedì 5 marzo, 2 aprile e 9 aprile, sempre dalle 16 alle 18. Il luogo di svolgimento è in fase di definizione.
Tra gli altri corsi in fase di programmazione, Donne in campo offrirà momenti formativi sull’arte del riciclo con materiale di scarto e sull’arte della coltivazione, mentre UniCredit-  proporrà un approfondimento sulla previdenza obbligatoria e complementare.
La realizzazione dell'intero progetto è stata resa possibile da una importante rete di collaborazioni e adesioni che, oltre al Comune di Vicenza (assessorati alla comunità e alle famiglie, alla partecipazione, alla crescita, Cercando il lavoro) ha registrato l’attiva collaborazione di UniCredit- Unisolidarietà onlus, Confindustria, Azienda ULSS n 6, Cgil, Cisl, Uil, CNA, CIA, CSV, Caritas, Cosep, Aster tre, Consorzio Prisma, Progetto Jonathan, Umana, Penta Formazione, parrocchie di San Paolo e San Pio X, Caritas Vicariale, Centro Aiuto alla Vita, solo per citare le realtà che hanno già formalmente aderito e a cui si vanno aggiungendo man mano altri attori del territorio.
Per informazioni e richieste di partecipazione ci si può rivolgere al centro servizio sociale territoriale di competenza o all’unità di direzione del settore Servizi sociali e abitativi del Comune di Vicenza ([email protected]).
Centri servizi sociali territoriali
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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