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Città metropolitana, Zaia: nuovo carrozzone burocratico che genera solo poltrone

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 6 Maggio 2014 alle 16:06 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Quanto mi piacerebbe avere la stessa convinzione di chi saluta con parole a dir poco trionfalistiche la nascita della Città Metropolitana di Venezia. Mi sembra un inno di giubilo a dir poco avventato quello che intonano anche alcuni apparati dello Stato. D’altro canto, a quelli che oggi debordano in festeggiamenti parrà probabilmente stonata la mestizia con la quale do tutt’altro che il benvenuto a quello che considero un nuovo carrozzone burocratico che non porterà nulla di utile ai cittadini”.

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia riconferma chiaramente di non credere nella validità del nuovo soggetto istituzionale che oggi a Venezia ha mosso il primo passo verso la definizione dello statuto e degli organi che lo governeranno.

“E’ la storia di un fallimento della politica quella che descrive la Città Metropolitana – prosegue il Governatore –: se ne parla da oltre vent’anni, sono state fatte leggi e provvedimenti normativi, ma nulla di concreto è stato realizzato, sono stati soltanto spesi inutilmente soldi, tempo ed energie. Il contesto nel quale oggi si dovrebbe ritrovare un rinnovato slancio istitutivo per questo Ente continua a essere del tutto fumoso, fiacco e arruffato. Il tempo sarà galantuomo, non ci resta che attendere e vedere quali sviluppi avrà questa operazione. Sicuramente qualcosa di nuovo verrà creato: le poltrone su cui qualcuno andrà a sedersi.

“Non è certo questa la svolta auspicabile per la capitale del Veneto – prosegue il presidente – e non è così che si costruiscono quelle aggregazioni amministrative che dovrebbero garantire economie di scala ed efficienza dei servizi: i presupposti sono di una tale debolezza che non si può nemmeno pensare di essere di fronte a un colosso con i piedi d’argilla, perché se questi ultimi sono evidenti, il colosso proprio non si vede”.

“Ribadisco la mia convinzione – conclude il Governatore –: per la sua storia e per la sua realtà assolutamente originale e straordinaria, quindi, sia per il suo passato, sia per il suo presente, Venezia ha tutte le caratteristiche per essere riconosciuta come una sorta di ‘città stato’, ispirata ai modelli organizzativi e alle competenze amministrative che, ad esempio, sono attribuite a città come Berlino, Londra e Barcellona, dove organismi territoriali speciali, dotati di poteri e strumenti di amministrazione speciali, sono in grado di gestire con efficacia realtà territoriali, economiche e sociali complesse”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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