Cisl, nuovo centro di ascolto delle donne
Martedi 8 Marzo 2011 alle 20:40 | 0 commenti
Cisl Vicenza - Questa mattina il sindacato vicentino ha illustrato le caratteristiche del punto informativo che, dal mese di maggio, offrirà assistenza alle lavoratrici in difficoltÃ
Un Centro di ascolto rivolto alle donne, che offre sostegno e assistenza legale in caso di discriminazione sul posto di lavoro. È la nuova iniziativa della Cisl di Vicenza, presentata questa mattina in una conferenza stampa a cui hanno partecipato Gianfranco Refosco, Segretario generale Cisl Vicenza, e Lorenza Leonardi della Segreteria UST (qui il nostro servizo particolare).
Il nuovo punto di ascolto Cisl sarà operativo dal mese di maggio nella sede di viale Carducci a Vicenza e successivamente verrà attivato in quelle di Bassano del Grappa, Thiene, Schio, Montecchio Maggiore, Lonigo, Arzignano, Noventa Vicentina e Valdagno. Potrà contare sul supporto di operatori e avvocati. «Il Centro garantirà un aiuto legale sui casi di discriminazione o sui soprusi legati allo stalking, al mobbing, alle molestie e alle offese alla personalità femminile e offrirà informazioni utili alle lavoratrici in difficoltà - ha spiegato il Segretario generale Gianfranco Refosco - Sarà inoltre promotore di progetti educativi e formativi che sapranno valorizzare le differenze tra generi e che interverranno anche in ambito scolastico».
«Nel mondo del lavoro le donne non hanno ancora raggiunto una parità di trattamento rispetto ai colleghi uomini - ha aggiunto Refosco - Basti pensare che in Veneto i differenziali salariali tra maschi e femmine oscillano tra il 17 e il 20 per cento, raggiungendo il 25 quando la comparazione avviene con le donne che possiedono un titolo di studio elevato. A ciò si aggiunge un dato importante: per molte lavoratrici il percorso di carriera e di crescita professionale si interrompe con la maternità perché al loro rientro in azienda si ritrovano ad occupare una posizione diversa da quella iniziale, spesso inferiore, o, in casi più gravi, sono costrette a lasciare il proprio lavoro».
«Con l'occasione dell'8 marzo - ha concluso il Segretario generale - il sindacato ribadisce il suo impegno ad essere concretamente presente e propositivo nella contrattazione delle aziende e dei servizi, per portare equilibrio in una situazione di disparità e garantire alle donne la possibilità di mettere a frutto i loro talenti nella vita professionale. Dove c'è contrattazione, c'è anche parità ».
In quest'ottica la Cisl di Vicenza ha deciso di sostenere anche la Campagna "Adottiamo un/a Sindacalista Birmano/a" che raccoglie fondi attraverso il conto corrente intestato a ISCOS Solidarietà (Banca Popolare Etica), Iban IT 48J 05018 03200 000000101547, causale "Adotta un Sindacalista Birmano".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.