Cisl: firmando l'accordo con Ftv i lavoratori hanno ottenuto gli scatti d'anzianità
Venerdi 18 Febbraio 2011 alle 18:48 | 0 commenti
Fit Cisl - Matteo Adami, Segretario Generale Fit Cisl Vicenza, risponde alle critiche di questi giorni della Filt Cgil
«L'accordo fatto con Ftv ci permette di portare a casa un risultato immediato: il riconoscimento degli scatti d'anzianità . Siamo convinti di aver fatto gli interessi dei lavoratori perché è importante, in questo periodo di crisi, anticipare risorse economiche per l'adeguamento del salario».
Sono le parole di Matteo Adami, Segretario Generale della Fit Cisl Vicenza, che ha firmato con Ftv un accordo sul riconoscimento degli scatti d'anzianità ai dipendenti dell'azienda di trasporto pubblico.
Qualche settimana fa, infatti, Asstra, sigla che raggruppa le aziende di trasporto pubblico, aveva comunicato ai propri aderenti di applicare la legge Brunetta che impone il blocco degli scatti d'anzianità ai dipendenti pubblici. Sindacati e lavoratori si sono subito opposti sostenendo che i dipendenti del trasporto pubblico lavorano per aziende di fatto private (anche se a capitale pubblico) e che sono assunti con contratto privatistico. Da qui l'incertezza sull'applicazione della legge Brunetta, sulla quale si sta attendendo un chiarimento legale dalla Corte dei conti.
«Per non lasciare sospesa l'attribuzione degli scatti d'anzianità in questa delicata situazione economica - spiega Matteo Adami - abbiamo proposto ad Ftv di anticipare gli scatti di anzianità , inserendo nell'accordo una clausola che regola l'eventuale restituzione degli stessi, come previsto dalla legge, nel caso in cui la Corte dei conti decidesse di applicare la legge Brunetta anche ai dipendenti del trasporto pubblico».
Ftv ha accettato, quindi, di riconoscere gli scatti ai lavoratori iscritti alle sigle sindacali firmatarie e a quelli che, singolarmente, avessero sottoscritto l'accordo. In alternativa, avrebbe potuto trattenere gli scatti per un periodo di tempo indeterminato, in attesa del "via libera" della Corte dei conti.
«Non si tratta di un accordo separato, come afferma la Filt Cgil che non lo ha firmato, - conclude Adami - perché può essere sottoscritto da tutti i lavoratori. La scelta della Filt Cgil di proclamare lo stato d'agitazione, comunicata in questi giorni, è un ulteriore segnale di mancanza di responsabilità verso i dipendenti e verso l'utenza, come lo è stato il rifiuto di partecipare al tavolo di contrattazione che ha portato alla firma dell'accordo. Un contratto che la Filt Cgil critica senza aver mai voluto partecipare alla discussione, nonostante la richiesta di convocazione del tavolo sia stata rivolta all'azienda unitariamente da parte di tutte le sigle sindacali, Filt Cgil compresa».
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