Cisl denuncia altri tagli alla scuola primaria
Mercoledi 28 Aprile 2010 alle 17:02 | 0 commenti
Cisl Scuola Vicenza - Il Dott. Franco Venturella, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Vicenza in data odierna ha incontrato le organizzazioni sindacali per la prevista informativa sugli organici della scuola dell'infanzia e primaria relativi al prossimo anno scolastico.
Per quanto riguarda le medie e superiori nessuna informazione è per il momento disponibile in quanto i dati sono ancora in fase di elaborazione. Per la scuola dell'infanzia la situazione rimane immutata. Per quanto riguarda la scuola primaria l'entità dei tagli, che da mesi abbiamo denunciato, emerge in tutta la sua drammaticità .
Nella nostra provincia saranno tagliati ben 132 posti come da noi previsto in base alla legge finanziaria e ai successivi Regolamenti attuativi. Organico del tutto insufficiente per rispondere alle richieste delle famiglie e alle reali esigenze delle scuole.
La circolare sugli organici ha confermato che per tutte le classi prime e seconde l'organico sarà determinato in base ad un orario settimanale di 27 ore ad eccezione delle classi a tempo pieno che continueranno a svolgere un orario di 40 ore
Per quanto concerne invece le classi dalla terza alla quinta, l'organico è stato determinato tenendo conto di un tempo scuola pari a 30 ore.
Secondo quanto comunicatoci dal dott. Venturella si prevede:
1.la non attivazione delle classi prime in presenza di un numero inferiore a 15 alunni
2.possibile accorpamento di classi già avviate negli anni precedenti
3.ci saranno sicuramente molte classi numerose
Poiché il controllo sui dati trasmessi dalle singole scuole non è ancora terminato, solo a fine settimana sarà possibile individuare i docenti perdenti posto che saranno invitati a produrre domanda di trasferimento presso altra scuola della provincia (secondo i dati in nostro possesso i pensionamenti dal 1^settembre 2010 nella scuola primaria saranno 50 circa per cui si aprirà anche la grossa questione di eventuali esuberi)
Con questi ulteriori tagli le scuole si vedranno costrette a ridurre ulteriormente il tempo scuola, con inevitabili ripercussioni sull'offerta formativa, sulla qualità del servizio e sulla preparazione finale dei ragazzi.
Questa ulteriore manovra di tagli costituisce un impoverimento della scuola pubblica e renderà più difficile l'attività degli studenti, degli insegnanti e dei Dirigenti Scolastici.
Sarà veramente arduo :
- garantire la continuità didattica per gli alunni
garantire gli obiettivi formativi che sono stati peraltro incrementati ( es. cittadinanza e costituzione)
- sostituire i docenti assenti a qualsiasi titolo (malattia, missioni ecc) tenuto conto che viene meno la compresenza
- garantire i viaggi di istruzione e le altre attività (progetti, POF ..) che richiedono una maggiore presenza di docenti
- assicurare le attività laboratoriali pomeridiane
La ricaduta negativa riguarderà inoltre:
- la perdita di posti di lavoro che andranno ad appesantire la già grave situazione dei precari. In merito a ciò si invitano la Regione Veneto e gli altri Enti preposti a mettere in atto gli opportuni interventi al fine di garantire gli ammortizzatori sociali necessari
- notevoli problemi per i Comuni in merito alla Sicurezza e alla regolarità delle aule troppo numerose.
E i tagli previsti dalla finanziaria sono arrivati alla classe seconda! Cosa succederà quando si arriverà a completare la decurtazione prevista fino alla classe quinta?Â
Pur apprezzando lo sforzo dell'Ufficio Scolastico Provinciale per cercare le soluzioni meno dannose per le scuole del vicentino, le Organizzazioni Sindacali sottolineano che questi tagli la scuola pubblica statale non li regge e si sta correndo il rischio di far venire meno la garanzia del diritto allo studio garantito dalla Costituzione Italiana.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.