Quotidiano | Categorie: Politica

Cis-Filippi, Berlato, Dal Lago, Lovat, Ikea, Pati Montebello, Provincia, Regione, Procura, GdF

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 15 Maggio 2011 alle 00:18 | 0 commenti

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Sempre intorno alla questione super controversa del caso Cis-Filippi-Provincia di Vicenza (per la quale è data in attività anche la Procura di Vicenza con la GdF) e a uso e consumo degli esperti (Ptcp, Pati, Vtr, ...) e per futuri nostri commenti pubblichiamo, intanto, le prime significative 6 pagine dell'allegato  A del Pati di Montebello  (conferenza dei servizi del 21 aprile 2010 e "passato in Regione" il 18 gennaio 2011) oltre che il documento completo. Anche dalla sua interpretazione come inserito nel subemendamento di Schneck con mille difficoltà approvato in Provincia e da quanto ne terrà conto la Giunta della Regione Veneto (oltre a giochi di potere e interessi) dipenderà la decisione finale sui grandi centri commerciali.

Anche se un Centro Ikea, quello che interesserebbe Filippi al momento, ne sarebbe comunque indipendente, dicono ambienti vicini al Consiglio Provinciale, "al di là delle sue dichiarazioni pubbliche vittimistiche" nel cui ambito si è inserita la recente domanda/denuncia di Matteo Quero sugli intrecci Filippi - Provincia dell'era Dal Lago 

A pag. 3 dell'allegato c'è l'intervento di Bavaresco che ribadisce quanto segnalato in sede di Comitato (in sostanza la previsione del futuro PTCP), ma la Conferenza dei Servizi prende atto di quanto previsto il 10 marzo 2010 dalla VTR - Valutazione Tecnica Regionale (vedi pagg. 40/41 dell'allegato). E cioè che l'inserimento di una grande struttura di vendita è demandato ad un accordo di programma tra gli enti (Regione Provincia e 4 Comuni copianificanti). A pag 5 c'è l'approvazione del Pati che verrà successivamente "ratificato" dalla Giunta della Regione Veneto.

Tra un esposto e l'altro e tra accuse ferme (?) ma non chiare, anche da parte dell'opposizione ufficiale in provincia, oltre che della diaspora metà leghista e metà Pdl (esiste l'asse BerLago o quello BerLovat?), il puzzle è tutto da comporre, sia per come è nato, sia per come finirà.

Non bene, comunque, per l'immagine della politica vicentina.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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