Ciscoraggia
Martedi 24 Luglio 2012 alle 18:15 | 0 commenti
Da poche ore la società che ha in mano il futuro del centro merci di Montebello, il Cis, dispone di un nuovo cda completo e «alla moda». Ovvero niente politici, ma tecnici. Seppur di nomina pressoché politica. Adesso però, indipendentemente da come la si pensi si dovrà fare sul serio. Se l'interoprto si può fare e se è ancora utile lo si faccia. E senza aggregati commerciali.
Se invece il nuovo consiglio d'amministrazione non è che una nuova muta dello stesso serpente che ha in mente solo il carrozzone, o la solita speculazione, allora si deve avere il coraggio di chiudere baracca e burattini. Anche al prezzo di rendere indietro ai creditori ciò che va reso. Ma pagherà pantalone... si dirà . No. Se l'operazione non va in porto si prendano tutti gli amministratori, (consiglieri comunali, provinciali, banchieri, boiardi, imprenditori, parlamentari) che hanno cagionato il danno e gli si imponga di pagare. Se non ci si riesce le banche avranno fatto un investimento sbagliato e se la prenderanno in quel posto. Mentre a quelle terre sarà ridata la destinazione che per millenni hanno sempre avuto. Quella di far crescere erbe e fiori, o altro se ben coltivato. Tertium non datur, ma soprattutto tempus non datur. L'attesa sul futuro del Cis ci scoraggia. Per non essere più volgari.
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