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Cis, il Comune lo mette in mora e paga 1 milione di euro di fideiussione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Ottobre 2012 alle 17:30 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Assessore Lago: "Non possiamo più garantire per una società in costante perdita".

"Il Comune di Vicenza pagherà a Unicredit 1 milione 4 mila 846 euro, oltre gli interessi tuttora in corso di definizione, perché ha deciso di non rinnovare la fideiussione nei confronti del C.I.S.". Lo ha annunciato questa mattina l'assessore al bilancio e alle società partecipate Umberto Lago, spiegando che si tratta di una decisione necessaria per tutelare i consiglieri comunali, altrimenti costretti ad esporsi a garanzia di una società che risulta in costante perdita di esercizio.

La nascita del C.I.S., Centro Interscambio Merci e Servizi SPA, risale al 1987, quando è stata fondata per lo studio, la promozione, il coordinamento, la realizzazione e la gestione delle attività di un centro merci per la provincia di Vicenza.

Attualmente il Comune di Vicenza possiede l'8,46% del capitale sociale del C.I.S., per un valore di 442.975 euro. Tra gli altri soci, pubblici e privati, figurano la Provincia e la Camera di Commercio. A febbraio 2008 la precedente amministrazione comunale ha rinnovato la fideiussione a favore di Unicredit nell'interesse del C.I.S. per 1.004.846 euro.
La polizza è scaduta a settembre del 2009 e come previsto dal contratto dopo 36 mesi, il 30 settembre di quest'anno, la banca ha esercitato il diritto di escussione, intimando al Comune di Vicenza di procedere al pagamento della fideiussione. "Cosa che faremo - ha detto oggi l'assessore Lago - perché malgrado le nostre ripetute richieste, indirizzate al precedente presidente del Cda, anche per il tramite del consigliere espresso dal Comune, Fioravante Rossi, di ottenere un piano industriale sullo sviluppo futuro della società e sulla sua sostenibilità economico-finaziaria, non abbiamo mai ottenuto le risposte necessarie. Quello che sappiamo per certo, però, è che la società ha chiuso i bilanci degli ultimi anni in perdita, tranne il 2010, quando ha registrato un leggero utile, peraltro non dovuto a ricavi, ma ad un rimborso straordinario. In sostanza il C.I.S. non ha ricavi propri, ma solo costi di funzionamento e costi per interessi su mutui contratti".
Già nel maggio di quest'anno il consigliere delegato del Comune Fioravante Rossi aveva rassegnato le dimissioni dal consiglio di amministrazione del C.I.S., che non godeva più della fiducia dei soci e che infatti poco dopo è stato completamente rinominato.
Ora il Comune, valutate le informazioni di cui è in possesso e le norme che non consentono alla pubblica amministrazione di finanziare o garantire proprie società partecipate in costante perdita di esercizio, ha deciso di non rinnovare la fideiussione. Questa stessa scelta è stata compiuta anche dalla Camera di Commercio, a differenza della Provincia di Vicenza che ha rinnovato la garanzia.
"Come nel caso dei Magazzini Generali - ha concluso l'assessore Lago - abbiamo ereditato una situazione complessa, problematica e sbagliata, dalla quale stiamo cercando di uscire senza esporre i consiglieri comunali ad un rischio che oggi non siamo in grado di calcolare e nel contempo minimizzando i danni per il Comune. Per pagare la fideiussione e i relativi interessi utilizzeremo, tramite una variazione di bilancio, le economie dei lavori realizzati quest'estate grazie alla vendita delle quote autostradali, soldi che avremmo voluto usare per realizzare altri cantieri per la città. È evidente che il Comune, a sua volta, si rifarà sul C.I.S., mettendolo in mora e chiedendogli il ristoro di quanto versato".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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