Quotidiano | Categorie: Giudiziaria

Presunti reclutatori della Jihad, Donazzan plaude a magistratura e forze dell'ordine

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Agosto 2014 alle 21:08 | 0 commenti

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Elena Donazzan, Assessore regionale del Veneto  -  L'Assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, interviene sulla notizia emersa pochi minuti fa dagli organi di informazione relativa all'inchiesta per terrorismo aperta dalla Procura distrettuale di Venezia e condotta dai Ros e che riguarda cinque presunti reclutatori della Jihad che avrebbero creato un ponte tra l'Iraq, la Siria e il Veneto (foto d'archivio).

"Non dobbiamo abbassare la guardia. Appare evidente che anche nel nostro territorio potrebbero esserci persone che per motivi ideologico-religiosi nutrono sentimenti ostili nei confronti dell'Italia e dell'Occidente più in generale. È dunque opportuno innalzare il livello di attenzione di fronte a quella che potrebbe essere una minaccia per la nostra nazione", afferma Donazzan.
"Mi conforta sapere che magistratura e forze dell'ordine sono efficientemente operative nel garantire la sicurezza dei cittadini italiani - prosegue l'Assessore regionale del Veneto -. La stessa efficienza, però, non la riscontro nell'operato del Governo Renzi che in tema di sicurezza e immigrazione sta facendo acqua da tutte le parti. Con l'operazione Mare Nostrum il Governo si è dimostrato incapace di difendere i confini italiani dai continui sbarchi di profughi sulle coste affacciate sul Mediterraneo. Otto mesi di Mare Nostrum sono costati a tutti i contribuenti italiani 10 milioni di euro al mese e hanno fatto registrare più sbarchi del totale dei 3 anni precedenti".
"Ad oggi è stata sfondata la soglia dei 150.000 clandestini portati in Italia nel 2014 e tra i quali non è escluso, come hanno evidenziato i servizi di intelligence, e come emerge dalle cronache odierne, che possano essersi infiltrati pericolosi jihadisti. Renzi e il suo Governo hanno quindi fallito su tutta la linea", incalza Donazzan.
"Questa follia va stoppata immediatamente e la reintroduzione del reato di immigrazione clandestina e l'innalzamento dell'attenzione sul fronte del terrorismo islamico sono solo alcune delle strade da percorrere per garantire la sicurezza degli italiani", conclude l'Assessore regionale del Veneto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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