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Cinque giorni alla seconda rata Imu, Confartigianato: fisco complica vita ai cittadini

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 14 Novembre 2013 alle 15:42 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Cinque giorni lavorativi per pagare la seconda rata IMU. Secondo una disposizione i Comuni possono, infatti, deliberare su aliquote e detrazioni IMU fino al 30 novembre. Atti che devono poi essere pubblicati sul sito del Comune entro il 9 dicembre; in caso contrario si applicano le aliquote del 2012.

Inoltre, ancora fino al 30 novembre i Comuni possono intervenire sulle assimilazioni dell’abitazione principale (ad esempio i fabbricati concessi in comodato a parenti di primo grado, figli o genitori), come accade per quelle già consentite  per gli anziani e i disabili ricoverati in case di riposo e i cittadini italiani residenti all’estero. Resta fissata, però, al 16 dicembre la scadenza per il pagamento del saldo. I contribuenti, i Caf e i professionisti  hanno quindi poco tempo per consultare le delibere, effettuare il calcoli, predisporre il modello F24 e consegnarlo ai contribuenti per i pagamenti.

“Siamo di nuovo davanti - commenta il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo - a un Fisco non solo esigente, ma che complica la vita ai contribuenti e non ne rispetta i diritti, un vivere alla giornata che non fa bene a nessuno: né all’immagine del Paese né a tutti quanti cercano di programmare tempo e risorse per assolvere ai propri doveri. Questa perenne incertezza su date e somme da sborsare non può continuare”,.
Per questi motivi Confartigianato e Rete Imprese Italia hanno inviato una lettera ai ministri dell’Economia e degli Affari regionali e al presidente ANCI, l’associazione dei Comuni, sollecitando un intervento affinché le delibere vengano pubblicate sul portale del Federalismo fiscale non oltre la metà di novembre. È stato anche suggerito il versamento entro il prossimo 16 dicembre del saldo per l'anno 2013 sulla base dell'Imu dovuta per il 2012, come già accaduto per la prima rata, con successivo conguaglio sulla base delle delibere pubblicate entro il 9 dicembre 2013. 

“In assenza di tali interventi le probabilità di errore nel calcolo dei versamenti risultano molto elevate – aggiunge Bonomo-. Per questo è stata anche chiesta  la non sanzionabilità dei versamenti sbagliati, qualora la regolarizzazione degli stessi avvenga nei 60 giorni dalla scadenza del termine del 16 dicembre”.

Leggi tutti gli articoli su: Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo, Imu

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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