Quotidiano | Categorie: Emigrazione

Cinquantamila italiani emigrano ogni anno e continua soprattutto la fuga di cervelli

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Dicembre 2010 alle 02:07 | 0 commenti

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Rassegna.it - La Fondazione Migrantes: oltre 4 milioni di connazionali all'estero, le partenze superiori agli arrivi.

Le mete sono Londra, Berlino, Barcellona, New York.

Continua la fuga di cervelli, lasciano persone con alta scolarità: "L'estero ci ruba i più bravi"

Ogni anno partono circa 50mila italiani. I connazionali all'estero sono oltre 4 milioni, in aumento di un milione rispetto al 2006. E' quanto emerge dalla quinta edizione del "Rapporto Italiani nel Mondo", presentato oggi (2 dicembre) dalla Fondazione Migrantes. Le partenze, spiega l'indagine, superano di gran lunga i nuovi arrivi nel nostro paese. E riguardano soprattutto i soggetti più preparati, confermando la fuga dei cervelli dalla penisola.

I flussi con l'estero si sono ridotti ma conservano un saldo negativo, considerato anche che "le partenze, specialmente quelle dei giovani, inizialmente hanno un carattere di sperimentazione, per cui i protagonisti non provvedono alla cancellazione anagrafica presso il proprio Comune, con la riserva di formalizzarla solo quando la permanenza all'estero sia diventata stabile". Gli italiani all'estero si rafforzano inoltre con le nuove nascite e con acquisizioni di cittadinanza.

Nella popolazione italiana, spiega Migrantes, diminuisce la tendenza alla mobilità, che oggi è soprattutto a carattere interno. Negli anni '60, 300mila meridionali l'anno si trasferivano nel Centro-nord e altrettanti si recavano all'estero: tra il '90 e il 2005, secondo uno studio di Bankitalia, due milioni di meridionali si sono trasferiti al Nord. Adesso 120mila meridionali si spostano nelle regioni settentrionali e centrali, mentre circa 50mila persone si stabiliscono nelle regioni del Sud da altre parti d'Italia.

Ad emigrare sono soprattutto persone con un alto livello di scolarità. Per esempio, nell'area di Londra - solitamente non privilegiata dalle migrazioni - attualmente risultano residenti più di 60mila italiani, poco al di sotto della circoscrizione "forte" di Buenos Aires e alla pari di Stoccarda e Zurigo. Altre mete predilette, secondo il rapporto, sono Berlino, Barcellona, Bruxelles e New York.

Migrantes ribadisce la fuga dei cervelli. "L'estero ruba all'Italia i più bravi", sostiene l'indagine. Sono "migliaia" i ricercatori italiani che si spostano all'estero, mentre gli scienziati con performance più elevate in gran parte sono già emigrati e occupati in università e imprese straniere.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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