Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Cimice cinese, le strategie del governo per fermare l'invasione nella risposta a D'Incà del sottosegretario Pesce

Di Note ufficiali Martedi 13 Novembre 2018 alle 21:43 | 0 commenti

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Il parlamentare Federico D’Incà, Questore della Camera dei deputati, ha ricevuto - informa una nota del Movimento 5 Stelle - in Aula risposta all’interrogazione che aveva presentato per conoscere quali interventi e iniziative stia adottando il Governo per far fronte all’invasione della cimice cinese nelle campagne venete. Un’invasione senza precedenti che sta producendo centinaia di milioni di danni alle aziende agricole, in particolare per quelle che producono soia e frutta, per le quali si stimano danni pari al 30% dei raccolti.

La risposta del Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimenti, forestali e del turismo, Alessandra Pesce, ha confermato che questo insetto ha dimostrato un'elevata capacità di diffusione nel Mediterraneo. Le misure di contrasto, che devono essere mirate e non sono assicurate dall’uso esclusivo di trattamenti chimici, sono legate all’attività di monitoraggio: le cimici si spostano molto e quindi il singolo trattamento può non bastare. 
Il servizio fitosanitario regionale farà attività di monitoraggio e divulgazione dei temi legati alla cimice, in collaborazione con le strutture tecniche territoriali per supportare gli agricoltori nella lotta all'insetto. In particolare, il Centro di ricerca difesa e certificazione, il Crea-DC, è stato identificato come istituto di supporto per l'approfondimento degli aspetti scientifici, e nel contempo sono state avviate sperimentazioni, con prove in campo e in laboratorio, per individuare le sostanze più idonee al contrasto. Sono già state ottenute le relative autorizzazioni.
Sono stati avviati studi per capire quali possano essere gli antagonisti naturali del parassita ed è stato individuato un imenottero - Ooencyrtus telenomicida, allevabile in biofabbriche su ospiti alternativi – che si nutre delle uova delle cimici. Il Crea sta facendo quindi dei test sulla specie ritenuta più efficace in tal senso, il Trissolcus Japonicus, a carico del quale sono in fase avanzata i necessari studi, in particolare quelli sull'impatto ambientale nei nostri agroecosistemi.
Sarà inoltre valutata l'opportunità per i coltivatori di accedere ad interventi specifici per il contenimento degli organismi nocivi, sulla base dell'eventuale predisposizione di uno specifico fondo per le emergenze fitosanitarie, da iscrivere nel bilancio del Ministero. Contestualmente il Crea sta proseguendo le ricerche su tutti gli antagonisti naturali della cimice attivi sul territorio nazionale, che stanno iniziando ad utlizzare la cimice come vittima. 
“Sono soddisfatto della risposta del Sottosegretario Pesce – dichiara il deputato bellunese - Ho sollecitato il Governo ad accelerare i tempi perché la situazione per le aziende è drammatica”.
“Per questo – conclude – D’Incà – ho chiesto di individuare e reperire al più presto dei fondi per le aziende agricole che a causa di questa invasione, hanno subito ingenti danni che in alcuni casi compromettono il loro futuro”.

Leggi tutti gli articoli su: Governo, Movimento 5 Stelle, cimici, Alessandra Pesce

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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