Quotidiano | VicenzaPiù Donna | Categorie: salute

Ciclo mestruale tra falsi miti e verità (raccontata dalla nota azienda Lines)

Di Marta Cardini Lunedi 3 Dicembre 2018 alle 17:00 | 0 commenti

ArticleImage

Le credenze popolari intorno alle mestruazioni sono infinite. Il sito di Lines, nota azienda di assorbenti sfata alcuni miti, come ad esempio quelli di evitare lo sport o di evitare di tingersi i capelli. E racconta perchè non bisogna più credere ai luoghi comuni. "Il ciclo mestruale è qualcosa di naturale. Alcune credenze, pur non avendo alcun fondamento reale, sono diffuse ancora oggi. Dovremmo liberarcene una volta per tutte" affermano le ginecologhe del sito.

Un primo luogo comune è che con il flusso non si possa fare il bagno o la doccia. "Non c'è motivo per evitare il contatto con l'acqua quando si hanno le mestruazioni, anzi bisogna fare ancora più attenzione all'igiene" spiegano le esperte. "L'acqua fredda blocca il ciclo mestruale" è il secondo luogo comune. "Collegato al falso mito precedente: facendo la doccia o il bagno con l'acqua fredda non si corre il rischio di bloccare il ciclo mestruale. Tutt'al più si può interrompere o rallentare il flusso, ma è una semplice reazione fisiologica alla temperatura, che causa il restringimento dei vasi sanguigni. Una volta tornate a "temperatura ambiente", il ciclo riprenderà come se nulla fosse" commentano le esperte. Altra leggenda popolare che non avrebbe alcun fondamento è "Meglio evitare di tingersi i capelli durante il ciclo". Mentre per quanto riguarda evitare lo sport, le esperte scrivono: "È soggettivo, alcune donne si sentono più stanche (forse per via della quantità di ferro persa con il flusso mestruale) mentre altre hanno la sensazione di essere addirittura più energiche. A meno che non si abbiano crampi particolarmente dolorosi, non c'è motivo di mettersi a riposo forzato. Per non saltare l'allenamento, mangiare più cibi ricchi di ferro può essere utile per tutte".

La maggior parte delle credenze popolari sul ciclo mestruale ha origini molto antiche, affondando le radici in epoche in cui l'igiene personale era ben altra cosa rispetto a come la conosciamo oggi. Ma sta di fatto che in alcune parti del mondo, ancor oggi, alle donne mestruate è vietato l'accesso ai luoghi di culto.

Leggi tutti gli articoli su: Lines

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network