Opinioni |

Ciclabili, colpo di genio a San Felice

Di Luca Matteazzi Venerdi 18 Dicembre 2009 alle 17:25 | 0 commenti

Piste ciclabili, c'è poca attenzioneSan Felice, si sa, è uno dei punti critici per chi si sposta in bicicletta. Il senso unico in uscita dal centro, infatti, sbarra la strada a chi arriva da viale Verona; e se non si vuole rischiare un incidente o una multa, non resta che imboccare viale Milano e dirigersi verso la stazione per poi risalire per viale Roma. Con un bell'aggravio di strada e di rischi. Una soluzione ci sarebbe è tutto sommato sarebbe anche semplice: creare una corsia ciclabile contromano, sul lato sud di corso San Felice. Ma giace da anni nei cassetti del Comune. Per metterla in pratica, infatti, è necessario eliminare alcuni parcheggi (che però potrebbero essere recuperati, almeno in parte, sull'altro lato della carreggiata), e mettere in conto le prevedibili proteste dei commercianti. Che, a quanto pare, preferiscono avere una decina di macchine parcheggiate davanti alle loro vetrine, piuttosto che qualche centinaia di persone che ci transitano (e magari si fermano) in bicicletta.
Da qualche settimana, però, è spuntata una "soluzione": le virgolette sono d'obbligo, perché come si vedrà la soluzione risolve ben poco. Un piccolissimo tratto di pista ciclabile consente infatti, a chi arriva da ovest e vuole raggiungere il centro, di svoltare in via Napoli. Peccato solo che arrivati in fondo a via Napoli, codice della strada alla mano, si debba svoltare a sinistra, in via battaglione Monte Berico, per imbattersi pochi metri dopo in un'altra svolta obbligata a sinistra, e trovarsi così al punto di partenza, ma nella direzione opposta rispetto a quella in cui si voleva andare. L'alternativa è percorrere contromano una cinquantina di metri di via Battaglione Monte Berico, per poi infilarsi in via Verdi, e di lì in viale Roma. Tortuosa, oltre che "fuorilegge".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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