Cicero e Pecori con Variati? Yes they can
Venerdi 23 Luglio 2010 alle 20:59 | 0 commenti
Massimo Pecori e Claudio Cicero nella maggioranza targata Variati? Yes they can. La direzione cittadina del Partito democratico ha deciso che Udc e lista Impegno a 360° possono traslocare da questa parte della barricata.
Da oppositori ad alleati perché "durante questi mesi le due forze politiche si sono dimostrate disponibili a collaborare con l'amministrazione", si legge nella mozione diffusa dal direttivo al termine della riunione di giovedì sera.
Sono due le condizioni che il Partito democratico mette in calce all'accordo: massima obbedienza al programma amministrativo che nel 2008 ha condotto la coalizione di centrosinistra alla conquista di palazzo Trissino; poi l'impegno a rimanere alleati in vista del rinnovo del Consiglio comunale e della carica di sindaco nel 2013.
Le trattative vanno avanti da tempo, sebbene in inverno le chiacchiere di corridoio fossero date per fantapolitica (e anche VicenzaPiù ne aveva parlato beccandosi addirittura qualche reprimenda da un diretto interessato). In primavera i contatti sono diventati sempre più frequenti e il segreto (di pulcinella) è spuntato fuori, con reciproche ammissioni delle forze politiche protagoniste dell'accordo (inciucio?) politico. Le due postille inserite nella mozione della direzione del Partito democratico, in estrema sintesi, non dovrebbero mandare per aria un accordo che sembra già chiuso.
A suggellare l'alleanza ci penserà il sindaco Variati (che, ovviamente, sentirà anche il capogruppo Formisano), che ha ricevuto l'incarico dal neo segretario cittadino Enrico Peroni. La posizione ufficiale del partito democratico è contenuta in una mozione approvata giovedì sera al termine della riunione del direttivo. "Posso affermare - si legge in una nota diffusa da Peroni - la positività di un ampio dibattito che ha dato un mandato chiaro al sindaco per incontrare i rappresentanti dell'Udc e della Lista Civica Impegno a 360º per discutere del possibile allargamento della maggioranza, nel rispetto di quanto deliberato ed in modo particolare della necessità che le due forze politiche accettino il nostro programma amministrativo e quindi non vi sia alcun cambiamento della linea politica; accettino di partecipare ad un progetto di più ampio respiro che le porti ad essere parte della coalizione che si presenterà per il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco nel 2013" .
I tempi? Piedi di piombo e silenzio. Bocche cucite su tutti e tre i fronti, mentre il sindaco si è limitato oggi a dire: "Non andremo alle calende greche". La squadra allargata, e qua si torna ai rumors di Palazzo, potrebbe fare il suo esordio molto presto in Aula: in autunno la nuova coalizione dovrebbe fare i suoi passi. Prima si comincia, è la tesi, meglio è: la sfida del 2013 non è molto lontana e trovare l'affiatamento in vista delle prossime elezioni non è un aspetto di poco conto.
In quella che pare una felice "favola politica", tuttavia, più prima che dopo spunterà fuori qualche imprevisto: chi dovrà cadere dalla torre della giunta comunale (o cedere delle deleghe) per fare posto ai nuovi arrivati della maggioranza?
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