Lista civica Cicero impegno a 360°
“Il linguaggio parlato, si sa, permette l’uso anche di ‘frasi forti’ il cui significato deve essere sempre contestualizzato e, altrettanto chiaramente, non deve invece mai essere preso alla lettera.â€. Il Consigliere Claudio Cicero interviene sulle polemiche suscitate, sulla stampa e su molte mail ricevute, dalle parole pronunciate durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale.
“Chi mi conosce sa bene che da sempre sostengo l’obbligo e la necessità , per i ciclisti come anche per gli automobilisti, di rispettare il Codice della Strada. Che non è mai, come molti -su due come su quattro ruote- pensano, una libera interpretazione ma è piuttosto il ‘luogo’ del reciproco rispetto, della sicurezza per la circolazione e, di conseguenza, del miglioramento della qualità nelle nostre strade.Â
Ecco che sostengo, ancora una volta e con forza, che chi non rispetta le regole deve essere punito (leggasi ‘fucilato’, nel linguaggio parlato), a tutela sua e di chi altro circola sulla strada. E questo vale sia per chi viaggia in bicicletta -magari sui marciapiedi, in contromano, senza fanale e campanello- e sia per chi si sposta in auto, magari invadendo le piste ciclabili, non dando la precedenza a pedoni e ciclisti, sostando in ogni dove.Â
Questa replica, che sento necessaria in quanto qualcuno sostiene che io operi per ‘ammazzare’ i ciclisti, mi porta ad aggiungere due considerazioni, rivolte all’Amministrazione Variati.Â
Prima considerazione: grazie al sottoscritto la nostra città è dotata di un impianto per l’insegnamento dell’educazione stradale, quanto mai importante proprio per i ciclisti, quali soggetti deboli -loro malgrado- in ogni incidente che li vede coinvolti. Quale è l’effettivo utilizzo di tale impianto? Come stiamo promuovendo, a Vicenza, l’educazione stradale e, ad essa direttamente proporzionale, la sicurezza?Â
Seconda considerazione: il distogliere continuamente la Polizia Locale da uno dei suoi compiti primari (la vigilanza sul rispetto del Codice della Strada) a favore di azioni di ordine pubblico e anti-degrado (leggasi: assessore Rotondi, Campo Marzo, viale Milano, accattonaggio, prostitute, trasformazione della PL in una impropria forza di polizia su temi da propaganda elettorale) ha portato ad una sempre crescente anarchia sulle strade. Torniamo quanto prima a fare (molte più) multe a chi sosta sulle piste ciclabili, sulle strisce pedonali, sui marciapiedi; a chi corre dove non si può; a chi non si ferma sulle strisce pedonali e ciclabili. E multiamo anche chi, in bicicletta, corre sui marciapiedi e va contromano. La sicurezza di tutti ne uscirebbe rafforzata.â€.