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Cicero e i ciclisti che non rispettano le regole: "fucilati leggasi puniti"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Dicembre 2015 alle 15:56 | 2 commenti

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Lista civica Cicero impegno a 360°
“Il linguaggio parlato, si sa, permette l’uso anche di ‘frasi forti’ il cui significato deve essere sempre contestualizzato e, altrettanto chiaramente, non deve invece mai essere preso alla lettera.”. Il Consigliere Claudio Cicero interviene sulle polemiche suscitate, sulla stampa e su molte mail ricevute, dalle parole pronunciate durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale.

“Chi mi conosce sa bene che da sempre sostengo l’obbligo e la necessità, per i ciclisti come anche per gli automobilisti, di rispettare il Codice della Strada. Che non è mai, come molti -su due come su quattro ruote- pensano, una libera interpretazione  ma è piuttosto il ‘luogo’ del reciproco rispetto, della sicurezza per la circolazione e, di conseguenza, del miglioramento della qualità nelle nostre strade. 
Ecco che sostengo, ancora una volta e con forza, che chi non rispetta le regole deve essere punito (leggasi ‘fucilato’, nel linguaggio parlato), a tutela sua e di chi altro circola sulla strada. E questo vale sia per chi viaggia in bicicletta -magari sui marciapiedi, in contromano, senza fanale e campanello- e sia per chi si sposta in auto, magari invadendo le piste ciclabili, non dando la precedenza a pedoni e ciclisti, sostando in ogni dove. 
Questa replica, che sento necessaria in quanto qualcuno sostiene che io operi per ‘ammazzare’ i ciclisti, mi porta ad aggiungere due considerazioni, rivolte all’Amministrazione Variati. 
Prima considerazione: grazie al sottoscritto la nostra città è dotata di un impianto per l’insegnamento dell’educazione stradale, quanto mai importante proprio per i ciclisti, quali soggetti deboli -loro malgrado- in ogni incidente che li vede coinvolti. Quale è l’effettivo utilizzo di tale impianto? Come stiamo promuovendo, a Vicenza, l’educazione stradale e, ad essa direttamente proporzionale, la sicurezza? 
Seconda considerazione: il distogliere continuamente la Polizia Locale da uno dei suoi compiti primari (la vigilanza sul rispetto del Codice della Strada) a favore di azioni di ordine pubblico e anti-degrado (leggasi: assessore Rotondi, Campo Marzo, viale Milano, accattonaggio, prostitute, trasformazione della PL in una impropria forza di polizia su temi da propaganda elettorale) ha portato ad una sempre crescente anarchia sulle strade. Torniamo quanto prima a fare (molte più) multe a chi sosta sulle piste ciclabili, sulle strisce pedonali, sui marciapiedi; a chi corre dove non si può; a chi non si ferma sulle strisce pedonali e ciclabili. E multiamo anche chi, in bicicletta, corre sui marciapiedi e va contromano. La sicurezza di tutti ne uscirebbe rafforzata.”.


Commenti

Inviato Lunedi 21 Dicembre 2015 alle 18:50

Sono d'accordo, per il semplice motivo che ho visto all'opera Cicero, ha risolto alcuni problemi di Viale Trento, ha dato un "senso" alla viabilità, alla Media Maffei abbiamo rilasciato le prime patenti per motorino e altro. Con certe espressioni ogni tanto, esco anch'io, non per questo si uccide qualcuno! Se invece confrontiamo il lavoro di Cicero con il suo successore in carica da otto anni, mi viene...da ridere, ovvero non ci resta che piangere. Ma avete mai pedalato su una pista (spezzettone) ciclabile progettata dal signor Dalla Pozza? Bene andate a controllare in Viale Trento, in piena curva, le ringhiere pubblicitarie in mezzo al Viale per 20 metri di percorso, un PROGETTO (?) che solo un......m....poteva disegnare, i costi? Perché non vengono resi pubblici i risultati COSTI/UTILITA'? Ho conteggiato in 20 metri (vedere per credere) 25 pali con cartelli annessi, si segnala tutto e il contrario di tutto. Ma dove siamo alle palafitte della Polinesia. Unico neo per Cicero, Viale Trieste e Via Ragazzi del '99 sfido chiunque ad attraversare a piedi l'incrocio o in bici: Mala tempora currunt. Amen.
Inviato Martedi 22 Dicembre 2015 alle 08:09

non si capisce perché i politici credano che ci si possa esprimere in qualsiasi modo e poi spiegare, ritrattare, giustificare. E c'è anche chi gli dà corda! È' proprio vero, mala tempora currunt, sed peiora parantur.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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