Quotidiano | Categorie: Politica

Ciambetti: l'Unione Europea deve dare spazio alle regioni

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 12 Maggio 2011 alle 18:07 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Regione Veneto  -  Partecipando al convegno internazionale "Regionalism and Regional Cooperation" a Parenzo (Istria - Croazia), l'assessore veneto al bilancio e ai programmi comunitari transfrontalieri, Roberto Ciambetti, ha sottolineato nella sua relazione che, con l'affermazione del principio di sussidiarietà, "le Regioni devono assumersi la responsabilità di rappresentare in tutte le sedi a loro disposizione le esigenze concrete dei cittadini e delle imprese, proponendo e sostenendo processi innovativi e virtuosi che facilitino la produzione di norme europee realmente rispondenti alle esigenze dei territori".

Più volte l'esponente del governo regionale veneto ha posto l'accento sull'importanza di una trasformazione dell'Unione Europea, "una trasformazione - ha spiegato Ciambetti - resa necessaria dai nuovi scenari della globalizzazione. Non ha senso un'Europa di sole banche e banchieri, un'Europa che pone vincoli durissimi ai bilanci dei singoli stati, ma che poi non è capace di esprimere la propria voce in materie strategiche come la sicurezza, le politiche migratorie, la politica estera. Le recenti vicende e in particolare la crisi libica, hanno evidenziato la necessità di costruire una comunità europea politica e non solo economica. L'Europa deve essere la somma delle singole culture regionali, in cui ciascun popolo e ciascuna lingua hanno diritto al loro spazio".
"Il mondo intorno a noi sta cambiando - ha concluso Ciambetti - e non si può governare e gestire il futuro con gli strumenti del passato. La democrazia e la cultura liberale, autonomista e basata sul diritto all'autogoverno dei singoli popoli, hanno in sé la forza di rinnovarsi e di adeguarsi alle esigenze dei tempi nuovi. Prima che siano i cambiamenti in atto a costringerci a farlo, è meglio essere noi pronti a rivedere i nostri modelli del ‘far politica', in Europa come nei singoli stati, per il bene comune".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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