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Ciambetti presenta le linee guida di Europa 2020 sul tema "Città e territori"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Dicembre 2013 alle 16:50 | 0 commenti

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Regione Veneto - L’assessore regionale al bilancio e alla cooperazione, Roberto Ciambetti, ha  presentato a Vicenza, al centro congressi dell’Associazione Artigiani, a una platea di attori socio-economici del Veneto, le linee guida regionali per la prossima programmazione comunitaria Europa 2020 attorno al tema “Città e Territorio”, considerato strategico dall’Unione Europea .

“L’ammontare delle risorse Fesr e Fse nelle Regioni a maggior indice di sviluppo – ha spiegato l’assessore – prevede per la prossima programmazione europea 2014-2020 Piano Operativi Nazionali (PON), pari a 2 miliardi di euro, incluso il cofinanziamento solo statale, mentre per i Programmi Operativi regionali (POR), con il cofinanziamento Stato e Regioni, il valore complessivo è di circa 13,7 miliardi di euro, di cui 11,7 di risorse europee e cofinanziamento statale”.

Mancano ancora i dati esatti della suddivisione regionale dei fondi, ma l’assessore si è detto fiducioso: “Il dato storico per il Veneto – ha detto –, nella scorsa  programmazione 2007/13, vedeva il co-finanziamento regionale pari al 7,7% dei fondi FESR e FSE nel complesso, su  circa un miliardo e 163 milioni di euro in totale”, lasciando intendere che comunque per la nostra Regione potranno entrare in gioco cifre decisamente importanti, che andranno a finanziare assi di intervento già definiti dalla Commissione europea e tra questi, strategico, il tema delle Città e Territorio presentato, appunto, a Vicenza.

“Oggi oltre il 68 per cento della popolazione europea si concentra in aree urbanizzate che definiscono vere e proprie regioni metropolitane in cui si produce più  dei due terzi del Pil comunitario – ha sottolineato Ciambetti – . L’indicazione data dall’Unione della scelta strategica e della scommessa su città e territori è dunque chiara: la globalizzazione sta imponendo nuovi modelli e nuove scale dimensionali anche per le istituzioni e per il governo locale. Occorre un salto di qualità nella classe dirigente, dalla politica alla burocrazia, ma anche nelle infrastrutture materiali, nella formazione,  nella creazione, in altre parole, di quella smart city, la città intelligente che si innerva nel territorio nel segno della eco sostenibilità”.

“La sfida è aperta – ha concluso Ciambetti – e il Veneto può competere dall’alto di una economia basata sulla piccola e media impresa, la quale deve imparare a fare gioco di squadra al pari delle istituzioni locali”.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, Europa, Regione Veneto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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