Ciambetti: positivo incontro con i presidenti delle province
Venerdi 27 Luglio 2012 alle 01:06 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - La regione farà ricorso per ribadire ancora una volta la necessità di una visione federalista nei tagli alla spesa
Questa mattina, al Palazzo Grandi Stazioni a Venezia, si è tenuto l'atteso incontro tra l'assessore al bilancio e agli enti locali, Roberto Ciambetti, e i presidenti e i rappresentanti delle sette province venete. Erano presenti alla riunione, convocata lo scorso 20 luglio, i presidenti della Provincia di Treviso (che ricopre anche il ruolo di Presidente dell'UPI Veneto) Leonardo Muraro, di Venezia, Francesca Zaccariotto, di Rovigo, Tiziana Virgili, di Verona, Giovanni Miozzi.
Per la Provincia di Vicenza era presente il capo di gabinetto Dino Secco; per quella di Belluno il sub commissario Antonio Castelli. Presente alla riunione anche il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, in quanto il capoluogo lagunare è destinato a divenire città metropolitana.
L'incontro è durato circa un'ora e mezza "in un clima di collaborazione e sintonia", ha commentato al termine Ciambetti.
"La Regione del Veneto - spiega l'assessore - è favorevole ai tagli della spesa e ad una riorganizzazione del governo del territorio secondo i parametri dell'efficienza e del risparmio. Ma siamo convinti e riteniamo fondamentale che le modalità e le articolazioni di questo processo debbano essere decise, secondo una visione federalista dello Stato, dagli organi di governo locale, dalla Regione alle Province, e coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Per questi motivi la Regione del Veneto si è impegnata a presentare ricorso alla Corte Costituzionale contro le norme del decreto sulla spending review che svuotano l'autonomia decisionale della Regione e degli enti locali". "Questo ricorso - aggiunge Ciambetti - non è un mero esercizio di avvocatura da azzeccagarbugli, ma è ancora una volta la rivendicazione della possibilità da parte di una regione virtuosa, come il Veneto, di poter decidere sulla riorganizzazione dei propri enti che deriva dalla consapevolezza di conoscere in modo preciso e puntuale esigenze, bisogni e criticità dei nostri territori."
Nel corso della riunione, riferisce Ciambetti "è stata presa un'altra importante decisione: quella di far partecipare in modo permanente le Province alla conferenza Regione - Autonomie Locali. Il tavolo sarà allargato anche ai rappresentanti dell'Anci e dell'Uncem, nella consapevolezza del ruolo strategico che ricoprono tali organismi associativi. Una scelta che testimonia la volontà della Regione di proseguire in un dialogo costante con chi governa il territorio. Questa amministrazione regionale è a disposizione degli enti locali e intende garantire la massima trasparenza sulle decisioni che arrivano da Roma ponendosi come una e vera propria cabina di regia."
"In una fase così delicata - continua Ciambetti - è importante fare squadra e sono convinto che anche il Consiglio Regionale possa dare, insieme agli enti locali, un contributo fondamentale ai lavori."
"L'incontro odierno - secondo l'assessore - ci ha permesso di fare il punto della situazione e informare le Province su quello che sta accadendo a livello centrale. In queste ore Roma sembra il porto delle nebbie con il provvedimento sugli accorpamenti e l'abolizione delle Province che cambia continuamente forma e con un Governo che fatica a mantenere la propria posizione; una situazione fluida che mi auguro possa essere più chiara nelle prossime ore. In questo contesto il solito partito meridionalista unito sta tentando di salvare le province di Isernia, Matera e Terni. Un tentativo che testimonia la mancanza di responsabilità da parte di chi spreca e la volontà di continuare ad essere cicale anche in fase difficile come quella che stiamo attraversando."
"Voglio esprimere - conclude Ciambetti - la mia soddisfazione per l'operatività della riunione con cui abbiamo disegnato le linee guida dei lavori della prossima settimana e per questo ringrazio i presidenti di Provincia che hanno, inoltre, già dato la loro piena disponibilità a lavorare anche nel mese di agosto."
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