Monti: tasse hanno salvato l'Italia. Ciambetti: ... di banche, bancarottieri e boiardi di stato
Domenica 3 Febbraio 2013 alle 21:36 | 0 commenti
Riceviamo da Roberto Ciambetti, assessore regionale Lega Nord, e pubblichiamo
"Monti dice che le tasse hanno salvato l'Italia? Casomai hanno salvato lo stato italiano, che è cosa ben diversa e di certo hanno abbattuto gli italiani". Secca replica dell'assessore regionale al Bilancio del veneto, Roberto Ciambetti, alle dichiarazioni del premier "che dovrebbe spiegar agli italiani perché i loro soldi - ha continuato Ciambetti - anziché essere dirottati nel sostegno alle imprese, all'occupazione, allo stato sociale, sono finiti nei forzieri delle banche.
Insomma, quelle tasse hanno salvato le tre b: banche, bancarottieri e boiardi di stato. Infatti, mentre i cittadini tirano la cinghia, le imprese annaspano, mentre la disoccupazione galoppa a livelli record, davanti a tanta gente che perde il lavoro, chi il lavoro ce l'ha come super manager statale, appunto i boiardi di stato nel 2013 vedranno la loro busta paga volare a 302.937 euro con un incremento del 3,1% rispetto al 2012. Il tutto - ha sottolineato Ciambetti - mentre per i dipendenti della pubblica amministrazione resta in vigore il blocco dei contratti, così come nessun adeguamento dell'assegno sarà disposto per le pensioni oltre tre volte il minimo cioè 1.486 euro lordi al mese. Come ben si vede le tasse non sono servite a salvare l'Italia, come sostiene Monti il quale, non a caso, ha nel suo esecutivo non pochi ‘esperti' provenienti dalle file della burocrazia statale. In un momento storico come l'attuale chiedere un sacrificio ai boiardi statali è il minimo che si può fare: Luca Zaia, lo scorso agosto azzerò il premio di produttività per tutti i 44 dirigenti apicali della Regione e non perché non lo meritassero, ma per dare un preciso segnale. In quell'occasione - continua Ciambetti - la risposta della dirigenza regionale fu straordinaria, nessuno protestò, nessuno si lamentò dimostrando che anche all'interno della P.A. ci sono ottime persone la cui produttività , assieme a quella dell'inetra macchina regionale, è tale da portare il veneto ad essere una regione virtuosa anche per il costo del lavoro pubblico. Non dimentichiamo, infatti, che se applicassimo al resto d'Italia il costo del lavoro che si registra in Veneto del pubblico dipendente, come ha dimostrato Unioncamere, si otterrebbe un risparmio reale di 25 miliardi di €: più di sei volte il gettito dell'Imu! E' così che si fa buona gestione, non aumentando le tasse - ha concluso Ciambetti - Forse le tasse hanno salvato lo stato, la burocrazia, le banche e i banchieri, ma hanno messo in ginocchio gli italiani: la Tarsu e l'aumento dell'Iva sarà il colpo finale che lo stato darà ai suoi cittadini, senza aver inciso nelle vere centrali di costo"
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