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"Come ha già più volte affermato nei giorni scorsi e come dimostrato concretamente sabato dal presidente Zaia con l'incontro con il ministro Giarda, la Regione del Veneto sarà sempre disponibile al confronto con il Governo nazionale e continuerà a fare la sua parte, con senso di responsabilità e pieno rispetto istituzionale, in tutte le occasioni di discussione e nei diversi tavoli di lavoro a cui saremo chiamati a partecipare". Così ci dice l'assessore regionale Roberto Ciambetti, che, dopo l'incontro che ieri tra i due presidenti Zaia e Cota e il ministro Giarda, oggi rappresenta il Veneto nel confronto con il presidente Monti.

"Più che confronto credo si possa paralre di un incontro informativo: non mi pare esistano margini di discussione - ha detto Ciambetti -Ciò mi fa dire che Regioni e parti sociali avrebbero meritato un invito che non fosse così frettoloso e fatto in extremis, come invece è accaduto: non dimentichiamo che poi siamo noi, Regioni ed enti locali come le stesse forze sindacali, cioè le istituzioni più prossime ai cittadini e ai lavoratori, a dover gestire il rapporto con la cittadinanza e il mondo del lavoro e non mi sembra un inizio dei più entusiasmanti l'aver escluso a priori ogni possibilità di effettivo contributo da parte nostra anche in questa prima fase". Ciambetti da tempo segue su mandato del presidente Zaia la Conferenza-Stato Regioni e come responsabile del bilancio è l'esponente più qualificato per verificare i termini della proposta che il Capo del governo presenterà lunedì ai due rami del Parlamento. "Ormai alle manovre - scherza l'assessore al bilancio - siamo, per così dire, allenati". Ciambetti conclude con una battuta scherzosa: "Prevedendo di incontrarci a Vicenza, avevo promesso alla collega assessore al bilancio del Piemonte, Giovanna Quaglia, con la quale appunto abbiamo più volto collaborato in Conferenza stato-Regioni, di farle assaggiare un buon baccalà alla vicentina: sarà per un'altra volta, non vorrei incappare, lungo il Tevere, in un maritozzo indigesto. A Roma è aria da dieta, che non fa mai male. Dopo bisognerà vedere chi, veramente, finirà in dieta: i segnali di oggi non sono dei migliori".