Ciambetti: "Pd contro bilancio con battute stanche, tanto per recitare da opposizione"
Martedi 28 Dicembre 2010 alle 17:49 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - "Le affermazioni della Puppato e dei vertici del Partito Democratico sul bilancio 2011 dimostrano che la sinistra, almeno in Veneto, è ancora molto lontana dall'avere una autentica classe dirigente". Replica così l'assessore regionale Roberto Ciambetti alle critiche della capogruppo del Pd al documento finanziario licenziato dalla Giunta veneta.
"Parte della classe dirigente della sinistra sta affrontando una profonda crisi - afferma Ciambetti - una crisi culturale, di idee e progettualità : attacca il bilancio perché è all'opposizione e non per altro. Le critiche per molti aspetti superficiali e di prassi sul bilancio sono una dimostrazione di questa fase storica: fin troppo facile ribattere alla collega Puppato, come a Tiozzo e a tanti altri, che il Veneto è costretto a redigere un bilancio di austerità perché i flussi derivati dalle imposte prodotti in questa regione finiscono altrove".
"L'impegno da noi profuso nella Conferenza Stato-Regioni - continua Ciambetti - dimostra l'esatto contrario di quanto sostenuto dalla Puppato e soci. Altro che irresponsabilità : il Veneto ha sempre dimostrato un alto e profondo rispetto di tutte le Istituzioni e senso di responsabilità verso i cittadini attraverso scelte concrete e non nelle chiacchiere o in quel mare di parole che caratterizza tanta parte della politica romano centrica. Facile fare i discorsi, erigersi a censori: noi abbiamo imboccato la dura stagione dell'austerità e del rigore al pari di tanti altri in Italia come in Europa. La crisi economica ha imposto durissimi tagli ai conti pubblici ovunque, indipendentemente da chi sta al governo. In Irlanda il risparmio di spesa da 10 miliardi sarà ottenuto con 24.750 licenziamenti nel settore pubblico, su 4,5 milioni di abitanti: sarebbe come lasciare a casa oltre 300.000 statali in Italia. In Gran Bretagna si parla di licenziare 490 mila dipendenti pubblici e negli Stati Uniti il presidente Obama ha proposto pesanti tagli degli stipendi nel pubblico impiego, strada intrapresa anche da Portogallo, Spagna e Grecia".
"Il dimagrimento nella spesa pubblica a cui partecipa per la sua parte anche il Veneto - conclude Ciambetti - è l'esito di quattro misure fondamentali, comuni alla maggior parte dei Paesi europei: la privatizzazione o il de-finanziamento di imprese ed enti pubblici; la riduzione o il congelamento del numero e delle retribuzioni dei dipendenti pubblici; il taglio dei trasferimenti ai governi locali e il loro assoggettamento a rigorosi vincoli di spesa; la contrazione di programmi di spesa, soprattutto nei campi del sostegno all'economia, dell'assistenza sociale e della previdenza. La crisi e gli attacchi della speculazione non si combattono con le parole, con i proclami, ma con atti concreti. Il Veneto ha dato e sta dando un contributo fondamentale, dimostrando responsabilità , intelligenza e lungimiranza".
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