Quotidiano | VicenzaPiùComunica | Categorie: Politica

Ciambetti: "Nessuna soppressione di municipalità ma razionalizzazione dei servizi"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 16 Agosto 2011 alle 17:44 | 0 commenti

ArticleImage

Roberto Ciambetti, Giunta Regionale Veneto - "I"Il primo comma dell'art. 16 del Decreto 138 del 13 agosto scorso dice testualmente che ‘nei Comuni con popolazione pari o inferiore a 1.000 abitanti, il Sindaco è il solo organo di governo e sono soppressi la Giunta ed il Consiglio comunale'. Nessuna soppressione dei Comuni, dunque, come qualcuno ha malinteso nelle scorse ore, nessuna cancellazione della memoria e dell'identità locale". L'assessore regionale al bilancio e agli enti locali, Roberto Ciambetti, a margine del punto stampa svoltosi oggi a Palazzo Balbi a Venezia, durante il quale il presidente veneto Luca Zaia ha descritto il preoccupatissimo scenario che si apre per le Regioni a seguito della manovra bis del Governo, ha voluto precisare come "sul tema dell'abbattimento dei costi della politica mi sembra sia stata fatta un po' di confusione, ad iniziare dalle decisioni sui piccoli Comuni".

"Nessuno si sogna di azzerarli – ha detto l’assessore –: i Comuni sotto i mille abitanti eleggeranno il loro sindaco e dovranno unirsi tra loro per fornire i servizi alla cittadinanza. Le economie derivanti dall’azzeramento di Giunte e Consigli comunali possono sembrare poca cosa, ma goccia su goccia alla fine i risparmi si realizzano. Sicuramente a guadagnarci è la velocità dei processi decisionali, essendo il solo sindaco, e non organismi assembleari, ad averne la responsabilità. In altre parole, piccoli comuni, grandi sindaci”. “Per i cittadini – ha continuato Ciambetti – il guadagno verrà dal minor costo dei servizi che dovranno essere svolti su base più ampia, attraverso l’associazionismo dei Comuni. Su questa strada siamo stati degli anticipatori: proprio lo scorso 3 agosto abbiamo approvato in Giunta un mio disegno di legge che disciplina l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali. Si tratta di una norma innovativa che garantirà un articolato e armonico riordino territoriale, coinvolgendo ben 313 dei 581 Comuni della nostra regione, vale a dire tutti quelli con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, per un milione complessivo di cittadini veneti. L’obiettivo è quello di mantenere o addirittura di migliorare lo standard qualitativo dei servizi comunali, senza nessun costo aggiuntivo per i cittadini, puntando, anzi, ad ottenere consistenti risparmi. Questo processo oggi dovrebbe trovare maggiore forza proprio in virtù del Decreto 138 del 13 agosto, che impone ‘de jure’ una esemplificazione profonda anche se più limitata rispetto alla nostra proposta”.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, comuni, Regione Veneto

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network