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Ciambetti: la disparità della Rai e del governo per i temporali al sud

Di Citizen Writers Sabato 25 Luglio 2015 alle 15:30 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, presidente Consilgio regionale Veneto

Come nelle previsioni: temporali hanno colpito la periferia sud-est di Roma, Napoli, Reggio Calabria, Caltanisseta e Agrigento e la Rai non ha mancato di informarci con un servizio e immagini eloquenti dei disagi. I danni maggiori a Torre del Greco, dove un edificio è stato evacuato, mentre ad Acerra una pizzeria ha preso fuoco.  Il parallelo con il Tifone 4 su 5 che ha colpito la Riviera del Brenta è eloquente e la sproporzione del servizio televisivo è altrettanto chiara.

Come  nelle previsioni: il governo stanzia 500 milioni per salvare il bilancio della Regione Sicilia. Secondo il Decreto 78 Enti Locali  in discussione al Senato sono previsti 200 milioni come riconoscimento delle mancate entrate Irpef, riscosse dallo Stato anziché dalla Regione più altri 300 milioni a titolo vario. Nello stesso Decreto che stanzia 500 milioni per la Sicilia viene consentito lo sforamento del Patto di Stabilità per i tre comuni colpiti dal Tornado per 7,5 milioni che si aggiungono ai primi 2 milioni destinati dal governo per la prima emergenza. In entrambe i casi si parla di soldi che ritornano nelle realtà che li hanno generati: a dire il vero, il Veneto genera per l’erario una ventina di miliardi  in più di quelli  che si vede normalmente restituiti.  L’iter procedurale per fronteggiare i costi delle calamità è diverso da quello per fronteggiare l’emergenza del bilancio siciliano: nel primo caso gli uomini sono in balia degli eventi e occorre fare e rifare i conti; nel secondo gli eventi, e i conti, sono in balia degli uomini che hanno creato disastri. Per le calamità, con 400 famiglie e imprese in gravi  problemi  bisogna attendere. Per il bilancio della Sicilia c’è sempre pronto un emendamento. 

Come nelle previsioni: quando Veneti, Lombardi, Emiliani  devono pagare le tasse siamo tutti italiani. Quando c’è da correre in aiuto a chi ha subito danni o si trova in difficoltà, l’uguaglianza dei cittadini vacilla, traballa.  Non si tratta di lamentele: il Veneto di certo non si piange addosso. Prende solo atto di una situazione di disparità.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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