Ciambetti incontra Monti: "Nord prevaricato" VicenzaPiù interroga la Lega sulla censura
Domenica 4 Dicembre 2011 alle 17:36 | 0 commenti
Dopo il divieto di accesso alla stampa e ai fotografi all'interno della sala del "Parlamento Padano", anteporremo a ogni comunicato della Lega Nord queste domande: "Perchè gli organizzatori della Lega Nord hanno impedito ai giornalisti e, soprattutto, ai fotografi, non alle dipendenze de 'La Padania', di aver accesso per il loro lavoro alla sala in cui si teneva la riunione denominata "Parlamento della padania? Noi siamo contro la censura e il controllo delle fonti. Gruppo VicenzaPiu.com"
Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord - Ciambetti "Fondi del governo per le aree meno sviluppate, mentre si tagliano servizi ai lavoratori del Nord: più che alla provocazione siamo giunti alla prevaricazione".
"Mentre il governo mette a rischio lo stato sociale e servizi essenziali nelle Regioni virtuose sembra ci siano fondi e risorse per le aree meno sviluppate del Paese: è il ritornello di sempre, ma oggi è di una gravità estrema". L'assessore Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, a pochi minuti dal Consiglio dei Ministri chiamato a varare la versione del testo della manovra che domani verrà presentata in Parlamento, appare sempre più critico. "Occorrono misure strutturali per riequilibrare i conti pubblici - ha detto Ciambetti - e l'incremento della tassazione non è propriamente una misura strutturale mentre i fondi da destinare alle aree Obiettivo 1, cioè le regioni in ritardo nello sviluppo, rientrano nel solito gioco per mantenere il consenso nel Mezzogiorno. Io credo che questo mix micidiale di aumenti di tasse e tagli nei servizi pubblici essenziali nelle Regioni virtuose e in comparti strategici come la sanità e il trasporto pubblico locale, mentre si vanno a toccare le pensioni dei lavoratori veri, senza incidere nelle vere centrali di costo, senza mettere a dieta lo stato, senza intervenire nel clientelismo pubblico, rischia di essere interpretato come un autentico atto predatorio, una sorta di spoliazione, una prevaricazione più che una provocazione. Il principale beneficiario dell'immenso apparato burocratico-clientelare che ha spento le energie produttive del Paese come un Moloch biblico oggi chiede un sacrificio insostenibile a chi lavora". A chi gli ha chiesto se non ci fosse nulla di positivo nell'incontro odierno, l'assessore regionale del veneto ha risposto che "un aspetto positivo c'è - ha tagliato corto Ciambetti - e sono le dichiarazioni del ministro Giarda secondo il quale, cito testualmente, ‘i vincoli del patto di stabilità sono incardinati, nella loro assurdità , nella legislazione vigente e quindi potremo lavorare nei prossimi mesi...'. Positivo ma anche inquietante: positivo perché finalmente qualcuno ammette che i vicoli del Patto di stabilità sono assurdi; inquietante perché in Italia quando si parla di provvedimenti da prendere nel futuro si rimanda a un domani imprecisato, che potrebbe anche tardare a venire a differenza delle tasse, che non tardano mai, anzi arrivano sempre con puntualità precisa"
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