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Ciambetti e declassamento Usa: non possiamo affidare sorti Democrazia al dr. Standard e a Mr Poor's

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 6 Agosto 2011 alle 17:32 | 0 commenti

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Roberto Ciambett, Lega Nord Regione Veneto -  “Strano, ma Bersani, Camusso & Co chiedono al Governo Italiano un segno di discontinuità, cioè  quello che chiede Mitt Romney,  in corsa per  la  nomination repubblicana per la Casa Bianca mentre l’analisi del Pd sull’Italia sembra ricalcare quanto dice Standard & Poor’s  sugli Usa”. Roberto Ciambetti, assessore al Bilancio del veneto commenta la notizia del giorno, il downgrade stabilito da Standard & Poor’s che ha declassato gli Usa.  “Bersani sembra ispirarsi al repubblicano John Boehner,  per il quale il downgrade stabilito da Standard and Poor’s  boccia le politiche di Obama che, cito testualmente dallo speaker della Camera statunitense  ‘Si sono tradotte in un'incertezza economica in grado di distruggere posti di lavoro e che ora minaccia di avere effetti distruttivi sui mercati del credito’.

Dall’altra parte dell’Oceano – spiega Ciambetti - la destra conservatrice parla come il Pd in Italia, il quale a sua volta non è diverso nei temi e nella critica dai conservatori greci. Credo che la vera classe dirigente, quella che sa assumersi le sue responsabilità, debba parlare diversamente e smetterla, a Washinton come a Roma o Berlino, di giocare al massacro. Ci aspettano giorni di tempesta e di grande incertezza:  ora rischiamo come minimo  un forte rialzo dei tassi e questo non è esattamente un bene sia per  le imprese, sia per  la gestione dei debiti sovrani”. L’assessore regionale del Veneto proprio nei giorni scorsi era intervenuto più  volte sulle Agenzie di rating definendole “sostanzialmente inaffidabili”.  Ciambetti   giusto una settimana fa aveva prospettato un possibile “Strano caso del dottor Standard e mr Poor’s” che oggi sembra prendere sempre più corpo. A chi glielo ricorda Ciambetti risponde che “ usai il titolo The Strange Case of Dr. Standard and mr. Poor’s   e mi ero rifatto al racconto di Stevenson proprio per  quello sdoppiamento di personalità che sembra caratterizzare le agenzie di rating, nate per dare delle garanzie, cioè fare il bene dei cittadini e delle imprese, e ora sembrar essere diventati motori di destabilizzazione facendo il male a milioni di lavoratori: possiamo affidare le sorti del benessere di milioni di persone, le sorti della democrazia, nelle mani di  strutture che hanno dato prova di incappare in valutazione errate clamorose?  Un risultato questi  uomini senza volto, senza consenso, con un potere formidabile in mano, killer dell’economia , lo hanno già raggiunto:  mettere una incredibile ipoteca sulle elezioni presidenziali usa del prossimo anno, allarmare i risparmiatori, scoraggiare chi ha liquidi e può investire, ad iniziare dalla Cina che non a caso ha avuto una durissima reazione da far allarmare più d’uno: senza investimenti, senza acquirenti dei debito sovrani non c’è ripresa, c’è solo la recessione.    Contrariamente a quanto si pensa negli Usa – ha concluso Ciambetti – la parola cinese per crisi, wēijī non significa esattamente pericolo e opportunità: wēi effettivamente vuol dire paura, timore, pericolo appunto;  jī invece vuol dire momento cruciale,  fase incipiente, anche inganno.  Ecco,  grazie a Dr Standard e Mr Poor’s siamo proprio a wēijī, al pericolo e momento cruciale e francamente non è esattamente rassicurante  non conoscere chi , dietro alle agenzie di rating,  abbia scelto questa strategia”

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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