Quotidiano | Categorie: Politica

Ciambetti elogia Russia, Stefano Fracasso (PD): "Se ama così tanto la democrazia russa può lasciare il Consiglio regionale per il Parlamento di Mosca"

Di Note ufficiali Lunedi 19 Marzo 2018 alle 10:34 | 1 commenti

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Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Stefano Fracasso interviene a seguito degli elogi del Presidente del Consiglio Regionale Ciambetti alla democrazia russa.  "Dopo aver inseguito il secessionismo catalano, rapidamente archiviato, adesso il Presidente del Consiglio Regionale Veneto (Roberto Ciambetti, ndr) si lancia in un elogio della "buona" democrazia russa contro la "cattiva" democrazia europea. Ciambietti si è scordato che se siede su quella sedia a Venezia è grazie alla "cattiva" democrazia dove la stampa è libera, i giornalisti non vengono ammazzati e gli oppositori non finiscono in carcere o fuggono all'estero".

"Dove - aggiunge Fracasso - chi scende in piazza per manifestare pacificamente non rischia dai 5 ai 10 anni di galera. Più che verificare i seggi in Russia, potrebbe fare un giro nelle redazioni dei giornali (la Russia è al 148° posto su 160 per libertà di stampa, peggio della Nigeria) o nelle carceri. Non ultima l'opposizione di Vladimir Putin alla risoluzione dell'ONU che condanna l'uso dei gas nervini in Siria. Con le regole della democrazia russa in Italia la Lega di Salvini non esisterebbe. Se il Presidente del Consiglio Regionale, e il suo collega Valdegamberi, sono così convinti della bontà della democrazia russa - conclude Fracasso - possono lasciare il Consiglio regionale per il Parlamento di Mosca"

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Commenti

Inviato Lunedi 19 Marzo 2018 alle 16:18

Stefano Fracasso lasci la politica, vista la disfatta del PD nel veneto e in Italia.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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