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Ciambetti: eliminare reato della clandestinità è lo spot più bello per la malavita

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Ottobre 2013 alle 16:29 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, assessore Regione Veneto - "Provate a entrare in maniera clandestina, senza documenti, in paesi come gli Usa, Canada, Australia, Turchia, Cina, India, cioè nazioni che hanno tradizioni politiche, culture legali, norme religiose, completamente diverse tra loro . Penso avreste qualche problema con la Polizia locale".

L'assessore regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, non risparmia critiche al provvedimento che, nei fatti, eliminano dal Diritto italiano il reato di immigrazione clandestina, ma invita tutti a riflettere. "Nazioni diverse hanno in comune una cosa: nessuno rinuncia a difendere i propri confini e difendere i confini, assicurare la sicurezza del Paese, è uno dei compiti precipui, specifici e reali dello Stato. Da noi - ha detto Ciambetti - lo Stato esiste solo quando si tratta di far pagare le tasse, ad esempio, caricare cittadini e imprese di incombenze burocratiche, ma se si tratta di controllare chi vuole entrare nel nostro Paese, lo Stato rinuncia al suo ruolo: paradossalmente la depenalizzazione rischia di diventare uno dei colpi di marketing della malavita organizzata e dei neo-schiavisti. Insomma cui prodest? Serve ai poveri cristi che affrontano un calvario incredibile che culmina troppo spesso con la morte? Non credo. Non è così che si affronta la tragedia della povertà che alimenta i flussi migratori, non è così che si affronta il dramma della violazione dei diritti dell'uomo che spinge tanti a fuggire dal proprio paese nè, infine, si prendono decisioni così gravi sull'onda dell'emotività quasi a voler lavare la coscienza senza tener conto delle conseguenza che si determinano".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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