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Ciambetti e spending review: "Ci trattano come una colonia"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 27 Luglio 2012 alle 22:01 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Regione Veneto  -  Ciambetti "Ci trattano come fossimo una colonia: con la nuova spending review le nostre imprese perdono il 10,71 per cento dei compensi Iva, i Comuni hanno sempre meno soldi e dovremo tagliare sanità, assistenza sociale e trasporto pubblico. Vince il regno delle cicale, stanno arrivando le locuste"

"Ci trattano come se fossimo una colonia. Vince il regno delle cicale: siamo davanti alla locuste dell'abisso" Le notizie che arrivano dalla Commissione Bilancio del Senato secondo l'assessore regionale del Veneto al Bilancio Roberto Ciambetti "aprono una stagione drammatica, appunto quella delle locuste che assaltano le finanze del Veneto, impoveriscono i Comuni come i cittadini e piegano le nostre imprese - ha detto Ciambetti - Ci trattano come solo i peggiori colonialismi e come il più' infame imperialismo hanno fatto: a Monti e soci non interessa nulla del destino del Veneto, delle nostre imprese e della nostra gente e pur di sopravvivere loro e far sopravvivere le terre di mafia, 'ndrangheta e camorra, ci sottraggono quelle risorse che ci permetterebbero di rimanere nell'Europa dell'Euro forte. I tagli ai nostri Comuni, gli aggravi che i cittadini dovranno pagare, la diminuzione verticale di assistenza sociale e di servizi ad iniziare dal Trasporto pubblico locale - ha continuato Ciambetti - sono il pizzo che andiamo a pagare alle cavallette del ventunesimo secolo. Veniamo defraudati con la complicità di quelle forze politiche che scendono a patti con le Mafie, che, da sinistra a destra, danno vita al partito del sacco del Nord e dello spreco e ingiustizia al sud, che collaborazionisti anche veneti prendono dalle nostre tasche per gli sprechi del sud. I dati parlano chiaro anche se non sono affatto chiari, anzi rimangono avvolti nel mistero, i meccanismi con cui lo stato ha fatto i calcoli: è da giovedì mattina che chiedo a Roma al ministero, alla Commissione Bilancio del senato, ai tecnici vari, quale sia il criterio applicato, la logica usata, la ‘ratio' nella redistribuzione di 800 milioni ottenuti diminuendo per 300 milioni i finanziamenti ai Comuni virtuosi e per 500 milioni i rimborsi che lo stato deve alle aziende. Nessuno sa darmi una spiegazione - ha sottolineato con forza Ciambetti - e allora viene da pensare il peggio possibile. Con le nuove modifiche fatte alla spending review in base alla ripartizione, calcolata appunto con criteri da misteri dei ministeri, degli 800 milioni come margine aggiuntivo di spese sul Patto di stabilità a noi veneti viene riconosciuto solo il 3,26%, mentre le nostre imprese perdono, in termini di minori compensazioni Iva, qualcosa proporzionalmente come il 10,71 (circa 50 milioni sui 500 spostati) e secca è anche la perdita per i Comuni, che si vedono decurtati i finanziamenti. Come regione siamo al secondo posto come contribuenti dopo la Lombardia, siamo al quinto posto in Italia per dimensione demografica, la popolazione straniera, alla quale garantiamo servizi e assistenza, da noi assomma a circa 500 mila unità, più degli abitati dell'intero Molise, contribuiamo a oltre il 10 per cento del Pil nazionale e abbiamo un residuo fiscale di migliaia di € pro-capite: cosa vogliono di più da noi le locuste dell'abisso? I cittadini - ha concluso Ciambetti - devono capire che stiamo pagando soldi veri tutti, paghiamo un pizzo incredibile: qui non è che la Regione prende meno, qui la Regione rischia di tagliare la sanità, l'assistenza sociale, il trasporto pubblico, tutte cose per le quali i cittadini dobvranno poagare di più. Pagare di più guadagnando meno, q1uesto è quello che ci attende. Le aziende che perdono i rimborsi Iva, perdono soldi veri, come perdono soldi veri i Comuni che dovranno tagliare i servizi. Si tratta di perdite secce, imposte dal governo, approvate dai partiti romanocentrici, per salvare i conti delle terre di ‘ndrangheta, camorra e mafia. Locuste o colonialisti, vogliono metterci in ginocchio"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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