Ciambetti e Fracasso; Caritas: Federalismo, opportunità o chimera? Sabato
Giovedi 7 Ottobre 2010 alle 16:57 | 0 commenti
Caritas - Confronto fra Ciambetti e Fracasso all'assemblea annuale delle Caritas parrocchiali e vicariali, sabato 9 ottobre, ore 14,30 - Istituto Saveriani, Vicenza
La Caritas cerca di capire se il federalismo e' un'opportunita' o una chimera. Lo fara' sabato 9 ottobre nel corso dell'annuale assemblea diocesana delle Caritas vicariali e parrocchiali. Per approfondire il tema saranno presenti due consiglieri regionali: Roberto Ciambetti della Lega Nord (anche assessore regionale al bilancio) e Stefano Fracasso del Partito Democratico. A moderare l'incontro, il vicedirettore della rivista Il Regno, Gianfranco Brunelli.
L'appuntamento e' dalle ore 14,30 alle ore 18,30 presso l'Istituto dei Missionari Saveriani, in viale Trento 119 a Vicenza.
Come sempre negli ultimi anni, l'assemblea coincide con il primo momento annuale di formazione permanente. "Ogni anno - spiega il direttore don Giovanni Sandona' - la Caritas diocesana garantisce due momenti di formazione permanente alle Caritas parrocchiali e vicariali, uno per approfondire un tema teologico-pastorale, l'altro, piu' di attualita', su questioni socio-culturali. Negli ultimi due anni, in questo contesto, abbiamo ragionato da un lato sulle questioni legate alla crisi e al welfare e dall'altro sull'enciclica Caritas Veritate e sui grandi temi al centro dell'impegno pastorale della Chiesa italiana".
Ma perche' proprio il federalismo? "Ci sono i decreti attuativi in arrivo - spiega ancora don Sandona' - e se la Caritas non vuole sostituirsi allo Stato nella sua vicinanza alle persone in difficolta', ma vuole invece promuovere percorsi di prossimita' nel territorio e in rete con le istituzioni, ha giocoforza a che fare con Comuni, Ulss, Regione e altre realta' di diretta derivazione statuale. Perche' sono questi gli enti che determinano gli interventi sociali sul territorio, il cosiddetto welfare. Per questo siamo fortemente interessati a capire il futuro, in una logica di partecipazione e comprensione. Tanto piu' che finora non si e' riusciti a comprendere molto di come sara' il federalismo italiano. Per quel che ci riguarda, siamo molto favorevoli ad un assetto federalista non egoista, che dia piu' soggettivita' al territorio, ma in un contesto di perequazione nazionale".
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