Ciambetti a Roma a conferenza Stato-regioni: aiuti al Veneto che ha sempre dato molto
Giovedi 4 Novembre 2010 alle 19:50 | non commentabile
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - Ciambetti a Roma alla conferenza Stato-regioni: "ricordatevi della generosità del Veneto e aiutate questa regione che all'Italia ha sempre dato molto"
"Allo Stato italiano non chiediamo più di quanto sia giusto. Si sappia che sono 130 i Comuni colpiti da una alluvione devastante", ha iniziato Ciambetti.
"Una regione sconvolta nel volgere di poche ore, dall'ambito gardesano alla montagna bellunese, dalla Marca trevigiana al Polesine, dal territorio vicentino allo stesso capoluogo berico invaso da acqua e fango". Sono le parole che l'assessore veneto al bilancio, Roberto Ciambetti, dopo aver trascorso gli ultimi tre giorni nel territorio colpito dall'alluvione, ha rivolto ai rappresentati del governo oggi a Roma, in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni, nel corso della quale ha descritto l'eccezionalità dell'evento calamitoso e la gravità della situazione: "Gli indici idrometrici hanno di gran lunga superato quelli registrati nel 1966, in alcune zone sono caduti addirittura 50 centimetri di pioggia in 30 ore. Almeno mezzo milione gli alluvionati, più di 3.000 sfollati, tre le persone decedute. Migliaia di ettari di terreno agricolo allagato con coltivazioni di qualità e semine perdute, danni agli allevamenti e serre distrutte, varie decine di argini rotti con conseguenti tracimazioni, non ultima quella che ha investito l'arteria autostradale A4".
"E adesso - prosegue nel lungo e impressionante elenco Ciambetti - si stanno manifestando fenomeni franosi su più versanti, con situazioni critiche in particolar modo nelle zone di Recoaro, Valli del Pasubio, Torrebelvicino, Malo, Lusiana, Malcesine, Valle d'Agordo. Ma a preoccupare per il futuro della nostra economia sono le centinaia di attività economiche e commerciali messe a repentaglio dalla devastazione delle esondazioni, con la quasi certa perdita di posti di lavoro che andranno ad aggravare la già difficile situazione occupazionale. Solo a Vicenza si stima che 10 mila persone siano state gravemente danneggiate nelle loro proprietà , abitazioni, beni, automobili, mentre gli enti locali iniziano a calcolare i costi delle opere necessarie per risistemare le reti idrico-fognarie, le sedi stradali, i sottoservizi e per mettere in sicurezza del territorio. Insomma, come ha detto stamani il presidente Luca Zaia, possiamo parlare di danni per almeno un miliardo di euro".
"Non dimentichiamo - ha concluso Ciambetti - che questa terra piegata che oggi ha bisogno, per anni ha contribuito allo sviluppo e alla ricchezza del Paese: non chiediamo, né vogliamo, più di quanto sia giusto".