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Ciambetti a Gelmini: basta a dirigenti scolastici che non rispettano leggi e storia veneta

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 22 Aprile 2011 alle 10:14 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Regione Veneto - Ciambetti al ministro Gelmini: "diciamo basta ai dirigenti scolastici che non rispettano le leggi dello stato e della regione e disprezzano la storia veneta"
"Quanto accaduto al liceo "Berto" di Mogliano Veneto è un fatto di gravità estrema: che un dirigente scolastico si appelli a norme fasciste del 1924, sorprende e lascia l'amaro in bocca".

Dura presa di posizione dell'assessore regionale Roberto Ciambetti alla notizia della censura in cui è incappato un insegnante di religione a Mogliano, in provincia di Treviso, al quale è stato sconsigliato dalla dirigente scolastica di portare in classe la bandiera del Veneto e suggerito di evitare di parlare della Serenissima.
"Siamo in presenza - rincara la dose Ciambetti - non solo di un atteggiamento di insopportabile spregio della nostra storia, ma anche di ignoranza delle norme nazionali e regionali che disciplinano l'uso contemporaneo delle bandiere della Repubblica italiana, dell'Unione europea e della Regione. Ho intenzione, quindi, di inviare una nota al Ministro Mariastella Gelmini affinché verifichi questo comportamento e impedisca in futuro il ripetersi di episodi che denotano una profonda ignoranza da parte di chi le leggi dovrebbe non solo conoscerle ma anche insegnarle".
"Voglio ricordare - prosegue l'assessore - che la bandiera del Veneto è il simbolo ufficiale della Regione e a stabilirlo è una legge approvata in Consiglio regionale. E poiché la Regione del Veneto è parte integrante dello Stato, non rispettare le sue leggi significa non rispettare le norme stesse della Repubblica Italiana. La bandiera con il leone marciano ci rappresenta tutti ed è presente nelle sedi istituzionali e nei luoghi della democrazia: se la si espone all'esterno degli edifici pubblici, comprese le scuole, lasciarla fuori dalle aule scolastiche è segno di protervia ideologica e di ignoranza".
"Quanto, infine, al consiglio di evitare di trattare la storia della Repubblica Serenissima - conclude Ciambetti - ciò è, a dir poco, scandaloso. La miglior risposta a questo atteggiamento inconcepibile è proprio nelle parole che l'insegnante di religione censurato ha detto alla stampa: ‘Desideriamo una società aperta, tollerante e pluralista, ma se non riusciamo a esserlo neppure con la nostra storia, mi chiedo come potremmo esserlo, domani, con chi davvero proviene da altre culture'. Una frase che colpisce per onestà intellettuale e forza morale".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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