Chiusure uffici Postali: la CGIL non ci sta. Incontrato il Prefetto, scritto ai Sindaci
Mercoledi 1 Agosto 2012 alle 21:21 | 0 commenti
Marina Bergamin, Segretaria generale Cgil Vicenza, Antonio Cunsolo Segretario SLC Cgil Poste - Se qualcuno contava nel silenzio e nella rassegnazione delle parti e soprattutto delle Organizzazioni Sindacali in merito al taglio degli sportelli postali, si sbagliava di grosso! Come categoria SLC-CGIL Poste di Vicenza con il suo Segretario Antonio Cunsolo, insieme alla Segretaria Generale della CGIL Vicenza, Marina Bergamin, nella giornata di giovedì 26 luglio abbiamo incontrato il Prefetto di Vicenza, Dr.Fallica.
L'abbiamo fatto per rappresentare l'enormità dei disagi che potrebbe rappresentare l'eventualità di un così forte intervento di tagli agli sportelli postali nel vicentino: 13 uffici Postali da chiudere (su 192 della provincia), in buona parte in territorio montano, con importanti conseguenze da tre punti di vista.
1) Quello dei dipendenti, diretti e dell'indotto (appalti postali), che si vedranno costretti a lunghe percorrenze per raggiungere il posto di lavoro;
2) Quello del servizio al pubblico ai cittadini, che scadrà in quantità e in qualità , proprio in aree del territorio vicentino già poco servite e con una popolazione in gran parte anziana, impossibilitata a muoversi per i servizi minimi (quelli classici postali) o i servizi nuovi che, nel frattempo, Poste Italiane si è inventata (conto corrente postale, piccoli investimenti ecc.).
3) Infine quello del sistema economico locale: l'efficienza di un servizio di recapito e invio documenti, la certezza dei tempi di consegna e dei tempi di attesa agli sportelli sono elementi che possono essere utili o, viceversa, che possono deprimere la produttività e l'efficienza delle imprese.
In un momenti di forte crisi, di contrazione di welfare pubblico, Poste Italiane - Azienda in utile - non può abbandonare la propria missione e fingere di essere un'Azienda qualsiasi.
Al confronto con il Prefetto si aggiunge la sollecitazione inviata a firma di SLC-CGIL a tutti i Sindaci dei Comuni interessati ai "tagli" degli Uffici Postali: da Camporovere a Cesuna, da Treschè Conca a Vallonara, da S.Antonio Valli a Staro, da S.Ulderico di Tretto a S. Urbano di Montecchio M. Ad essi chiediamo di assumere attivamente un problema che riguarderà centinaia di cittadini e, in particolare, i più deboli.
Bisogna affrontare presto la situazione, con soluzioni condivise per il bene dei cittadini, guardando al futuro con proposte innovative di rilancio piuttosto che alla vecchia politica dei tagli che ha veramente stancato.
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